De Raho: "Meloni ha accolto Chicco Forti. Benvenuto di Stato ad un condannato"

L'ex magistrato e ora deputato del M5s: "La giustizia va al contrario, la premier è venuta meno alla sua immagine istituzionale andando in aeroporto per lui"

di redazione politica
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Federico Cafiero De Raho - Deputato del Movimento 5 Stelle ed ex Procuratore nazionale antimafia
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M5s, De Raho: "Le sentenze vanno rispettate. Chicco Forti è un condannato"

Cafiero de Raho non ha gradito l'accoglienza riservata dalla premier Meloni a Chicco Forti, condannato all'ergastolo per omicidio e tornato in Italia grazie ad un accordo con gli Stati Uniti. "Credo che la presidente del Consiglio - tuona l'ex magistrato e ora deputato del M5s a Il Fatto Quotidiano - sia venuta meno alla propria immagine istituzionale. In passato ci sono stati presidenti del Consiglio che si sono recati in aeroporto, ma non per ricevere un condannato da un'autorità straniera, ma vittime di sequestri all’estero, rientrate con aerei di Stato. Certamente è sempre importante il rientro di un detenuto italiano all’estero affinché possa eseguire la pena nel nostro Paese, ma non trovandoci di fronte a una vittima, l’accoglienza in aeroporto da parte della presidente del Consiglio non si giustifica".

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"Vorrei sottolineare - prosegue Cafiero De Raho a Il Fatto - che in passato non è mai avvenuto, è una novità nel panorama politico italiano. Vanno rispettate le sentenze. È colpevole chi è condannato con sentenza passata in giudicato. La Corte d’Appello italiana ha riconosciuto la sentenza americana di condanna. Potrà poi esserci un processo di revisione, se ricorreranno i presupposti, ma fino alla sentenza di revisione, il risultato definitivo di condanna deve essere accettato. In uno stato di diritto va rispettata la sentenza passata in giudicato e la disputa tra innocentisti e colpevolisti non può modificare la valutazione definitiva dei giudici".