Cronache

Forti trasferito a Verona. Spese per rientro, il Codacons chiede un'indagine

di Redazione

A bordo di un mezzo della Polizia Penitenziaria, ha raggiunto la casa circondariale di Verona-Montorio, dopo aver trascorso 24 anni negli Usa

Chico Forti trasferito a Verona, ha chiesto di vedere la madre. Esposto del Codacons per le spese del rientro 

Chico Forti è arrivato a Verona intorno alle 13.30 di ieri, domenica 19, a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria partito stamane da Rebibbia. Forti è stato subito portato al carcere di Montorio dove ha svolto le prime pratiche di rito. Non è invece confermato che abbia già incontrato i suoi familiari. A Montorio è detenuto, fra gli altri, anche Filippo Turetta e proprio ieri la casa circondariale è stata teatro del pranzo coi detenuti che Papa Francesco ha fatto durante la sua visita alla città.

Il 65enne trentino aveva lasciato stamani l'istituto penitenziario di Rebibbia a Roma dove era stato trasferito ieri subito dopo essere atterrato a Pratica di Mare dove avere trascorso 24 anni in carcere negli Usa.

Chico Forti ha fatto richiesta di poter incontrare la madre, Maria Loner, di 96 anni. Il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, è stato trasferito oggi nel carcere di Verona e ha inoltrato la richiesta urgente per poter incontrare l'anziana madre.

Forti è stato rilasciato  dopo una condanna all'ergastolo in Florida per l'omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998. L'aereo con a bordo Forti è arrivato ieri all'aeroporto militare di Pratica di Mare, ad attenderlo la premier Giorgia Meloni. "Ho sognato ogni giorno questo momento", ha detto Chico Forti, intervistato dal Tg1. Chico Forti ha ribadito di ritenersi innocente: "Dovevo dichiararmi colpevole per avere l'estradizione, è l'unico motivo per cui l'ho fatto", ha detto al Tg1.

E, come viene spesso in questi casi, non manca l’esposto del Codacons. L’associazione presenterà una denuncia alla magistratura contabile chiedendo di aprire un’indagine sulla spesa sostenuta dallo Stato italiano per il rientro del detenuto.

Secondo quanto reso noto, il rimpatrio di Chico Forti sarebbe costato ben 134 mila euro, una cifra giudicata eccessiva dal Codacons. 

Il Codacons chiede che vengano rese note le motivazioni che hanno portato a sostenere una spesa così ingente per un singolo volo e se non fosse stato possibile organizzare il trasferimento con costi inferiori. L'inchiesta punta a verificare se sia stato fatto un corretto uso delle risorse statali nella gestione del rimpatrio di Chico Forti.

LEGGI ANCHE: Perché Meloni ha accolto Chico Forti? Solo per motivi di propaganda