Aborto, 15 leghisti si astengono. FdI: "Stupore". Giallo in maggioranza

Il Partito democratico: "Donne colpevolizzate"

di Redazione
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ABORTO: CAMERA BOCCIA ODG PD, IN 15 DELLA LEGA SI ASTENGONO COMPRESO IL CAPOGRUPPO

L'aula della Camera ha bocciato l'ordine del giorno del Pd al Dl sul Pnnr sul diritto di aborto e i consultori che aveva avuto parere negativo del governo. I voti contrari sono stati 117, quelli a favore 93. "Governo e maggioranza hanno gettato la maschera", ha detto in aula la deputata del Pd Ilenia Malavasi, aggiungendo: "Cosa vi hanno fatto di male le donne?". Immediata la replica della deputata di FdI Carolina Varchi: "Se l'unica strada è l’aborto, non è libertà". Sull'ordine si sono astenuti 18 deputati, ben 15 della Lega, compreso il capogruppo Riccardo Molinari. Tra gli astenuti anche Paolo Emilio Russo, di Forza Italia.

ABORTO: FONTI FDI CAMERA, 'STUPORE PER ASTENSIONE DEPUTATI LEGA'

C'è stupore tra i parlamentari di Fratelli d'Italia alla Camera, a quanto apprende l'Adnkronos, per l'astensione di 15 deputati della Lega sull'ordine del giorno del Pd al decreto Pnnr su diritto all'abortoe consultori, che aveva avuto parere negativo del governo. "Stupisce un'astensione su di un ordine del giorno che racconta una storia del tutto diversa dall'emendamento Malagola che anche la Lega ha votato", spiegano fonti del gruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio. Tra gli astenuti della Lega anche il capogruppo Riccardo Molinari, il quale ha spiegato che "sui temi etici" c'è "libertà di coscienza, come sempre". Sull'aborto penso che "l'ultima parola spetti alla donna, la 194 non si tocca, va fatta certamente una informazione più equilibrata, ma ci sono anche problemi di privacy ad allargare la platea nei consultori", sono state invece le parole della deputata leghista Laura Ravetto.

Aborto, Pd: "Stupiteci, tornate indietro, cambiate questa norma al Senato, ci troverete dalla vostra parte"

La Camera dei deputati ha approvato il decreto Pnrr con 140 voti a favore, 91 contrari e 3 astenuti.

Il testo ora passa al Senato

Il decreto contiene diverse norme di natura anche molto diversa: una patente a punti per i cantieri o uno sblocco delle assunzioni degli specializzandi in ambito sanitario.

La norma però che ha suscitato scalpore negli ultimi giorni è quella che apre i consultori alle associazioni pro vita e antiabortiste.

Silvia Roggiani, del Partito democratico, ha chiesto alla maggioranza: "Stupiteci, tornate indietro, cambiate questa norma al Senato, ci troverete dalla vostra parte".

Secondo la Roggiani si tratta di una vera e propria "colpevolizzazione delle donne" che vogliono interrompere una gravidanza.

Voti contrari anche dal resto delle opposizioni: "Ognuno può pensarla come vuole sull'aborto, ma la vostra intolleranza e l'allergia verso le libertà individuali su realtà così delicate è pericolosa per il Paese, inquietante e grave", ha detto Daniela Torto (M5s)

 

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