Migranti, Meloni: "Colpita da reazione aggressiva e incomprensibile francese"

La premier in conferenza stampa: "Superbonus? Siamo intervenuti per correggere le distorsioni, buco da 38 mld di euro"

Politica

Decreto Aiuti e migranti, la premier Meloni in conferenza

La reazione della Francia sul caso migranti? "Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese che è incomprensibile e ingiustificata". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa.

Migranti, Meloni: "Chiedo una soluzione comune in Ue"

Il blocco dei ricollocamenti? Italia non solidale nei confronti dei migranti? "L'Italia ha fatto entrare 90mila migranti dall'inizio di quest'anno", ha ribadito Giorgia Meloni. "Finora sono stati ricollocati 117 migranti, "si capisce che qualcosa non funziona. Cosa è che fa arrabbiare? Che l'Italia deve essere l'unico porto possibile di sbarco del Mediterraneo? Non c'è scritto in nessun accordo, non è giusto. Nello stesso giorno in cui si discuteva del caso Ocean Viking l'Italia ha accolto 200 persone".

La reazione della Francia "rischia di tradire qualcos'altro, che per la prima volta c'è un altro porto. La gestione portata avanti finora non è più possibile", osserva il presidente del Consiglio, "non è intelligente litigare con Francia" o altri Paesi, "io voglio una soluzione comune. Bisogna affrontare il tema della difesa dei confini esterni dell'Unione europea" con una missione europea aprendo in Africa gli hotspot e gestendo il problema dell'immigrazione come è stato gestito il caso con la Turchia, dice il premier. "Chiedo che si costruisca una soluzione europea", ha aggiunto Meloni, "tutti i Paesi hanno diritti nell'Unione europea".

Per quanto riguarda il decreto licenziato dal Consiglio dei ministri: "Consentiamo nuove concessioni in cambio del fatto che le aziende concessionarie cedano una parte consistente del gas estratto ad un prezzo calmierato. Riteniamo di poter arrivare a circa 2 miliardi di metri cubo di gas. Mettiamo in sicurezza il tessuto produttivo italiano e diminuiamo la dipendenza energetica" dagli altri Paesi. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa illustrando le misure sull'energia approvate ieri in Consiglio dei ministri e soffermandosi in particolar modo sulla norma sblocca-trivelle.

Dl Aiuti, la premier Meloni in conferenza, Meloni: "Superbonus? intervenuti per correggere distorsioni"

"Abbiamo sempre condiviso le finalità del superbonus ma il modo in cui è stato realizzato ha segnato molti problemi", ha specificato la premier. "Pesa di circa 60 miliardi" sulle casse dello Stato, "con un buco di circa 38 miliardi", ha osservato riferendosi al concetto di "gratuità". "La copertura al 110% ha determinato una deresponsabilzzazione" e "una distorsione sul mercato" dei costi sul mercato e il beneficio "è andato prevalentemente a favore dei redditi medio-alti. Abbiamo deciso di intervenire per correggere alcune distorsioni", ha osservato il presidente del Consiglio. "Concentriamo questa misura verso chi ha maggiori necessità", ha spiegato.

Fisco, Meloni: "Tetto contante 5mila euro parametrato a media europea"

Con il decreto aiuti quater c'è "l'innalzamento a 5mila euro del tetto all'uso del contante. La scelta fatta è di parametrare il tetto del contante alla media europea. Nella Ue c'è una discussione" sul tetto all'uso del contante, ha spiegato la presidente del Consiglio, "l'Europa si pone questo problema, noi abbiamo scelto di applicare il tetto a 5mila euro perché quella è la media del tetto nelle Nazioni europee". Il provvedimento, inoltre, prevede anche "un contributo di 50 euro per i piccoli commercianti per l'acquisto del Pos", ha proseguito Meloni.

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