Donne, meriti e politica: da Meloni che avanza da sola a Calenda pro Carfagna

Carlo Calenda ha annunciato che il 19 novembre proporrà l'acclamazione "bulgara" a Presidente del partito di un'ex ministra berlusconiana, Mara Carfagna

Di Pietro Mancini
Politica

Governo Meloni tra  donne, politica e meriti: il commento 

Donne, politica e meriti. Dopo il “niet” di Giorgia Meloni, 45 anni, alla nomina a ministra di Licia Ronzulli, 47 anni, che viene definita “la badante”di Berlusconi, 86 anni, decisione opposta nel centrosinistra. Carlo Calenda, 49 anni, ha annunciato che il 19 novembre, nell’assemblea nazionale di Azione a Napoli, proporrà la acclamazione “bulgara” a Presidente del partito di un’ex ministra berlusconiana, Mara Carfagna, 47 anni, in passato avvenente “velina” su Retequattro. 

Maria Elena Boschi, 42 anni, anche lei ex ministra, nel governo di Renzi, 47 anni, e lo stesso Matteo concordano con la ascesa di Mara? Se Meloni, non promuovendo Ronzulli, ha voluto dare un chiaro segnale (“No alle donne obbedienti, che fanno carriera, grazie alle spinte dei capi, mentre io non ne ho avuta alcuna”), non si comprendono le ragioni, che hanno indotto Calenda a dare l’ok alla nomina di Mara. Quali i suoi trionfi?

La deputata è tornata alla Camera, ma solo grazie al “ripescaggio” come capolista nel proporzionale, in Puglia. Flop totale di Carfagna, invece, nel collegio uninominale di Fuorigrotta, a Napoli. Mara è arrivata solo quarta, con un modesto 6,4%, preceduta dall’eletto, l’ex ministro grillino Sergio Costa, 63 anni, da Gigino Di Maio, 36 anni, e dall’ex “badante”del Cav. Maria Rosaria Rossi, 50 anni.

Conferma, dunque, del seggio e dello stipendione da deputata per l’ex forzista (percepirà un’indennità anche per la presidenza di Azione ?), ma non in rappresentanza di Napoli nè della sua città, Salerno, dove continua a comandare don Vincenzo De Luca, 73 anni.  I concittadini hanno confermato l’amato figlio, Piero, 42 anni, alla Camera, rafforzando l’aspirazione del padre a candidarsi per essere eletto, con plebiscito bulgaro, per il terzo mandato da Governatore della Campania, da “cacicco” (D’Alema, 73 anni, dixit) inamovibile.

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