Draghi: "Una vittoria della Russia porterebbe alla fine dell'Unione Europea"

L'ex premier interviene al Mit di Boston: "L'Ucraina deve vincere la guerra ed entrare nella Ue e nella Nato". Le considerazioni sull'economia mondiale

di redazione politica
Il premier italiano Mario Draghi al  57° Annual Award Dinner della Fondazione Appeal of Conscience
Politica

Mario Draghi: "Vi spiego che succederà dopo questa guerra"

Mario Draghi torna a parlare e il suo intervento al Mit di Boston è molto duro e netto sulla guerra tra Russia e Ucraina ma anche sull'economia globale. L'ex premier dice che "accettare una vittoria russa o un pareggio confuso indebolirebbe fatalmente altri Stati confinanti. E manderebbe un messaggio agli autocrati che l’Ue è pronta a scendere a compromessi su ciò che rappresenta, su ciò che è. Segnalerebbe inoltre ai nostri partner orientali che il nostro impegno per la loro libertà e indipendenza – un pilastro della nostra politica estera – non è poi così incrollabile". Invece una vittoria per l’Europa "significa avere una pace stabile. E oggi questa prospettiva appare difficile. Per Draghi "la guerra in Ucraina, come mai prima d’ora, ha dimostrato l’unità dell’Ue nella difesa dei suoi valori fondanti, andando oltre le priorità nazionali dei singoli Paesi. Questa unità sarà cruciale negli anni a venire". Ovvero quando bisognerà "ridisegnare l'Unione, per accogliere al suo interno l’Ucraina, i Paesi balcanici e i Paesi dell'Europa orientale". E "nell'organizzare un sistema di difesa europeo complementare alla Nato".

Leggi anche: Draghi punta alla Banca mondiale. Le conferenze estere per spianarsi la strada

Leggi anche: Draghi: "Conferenze all'estero". Lagarde vuole una donna al posto di Panetta

Secondo l’ex premier le conseguenze geopolitiche di un conflitto prolungato al confine orientale dell’Europa sono molto significative, quindi bisogna prepararsi. Primo, "l’Ue deve essere disposta a rafforzare le proprie capacità di difesa". Secondo, "dobbiamo essere pronti a iniziare un viaggio con l’Ucraina che porti alla sua adesione alla Nato". Terzo, "dobbiamo prepararci a un periodo prolungato in cui l’economia globale si comporterà in modo molto diverso rispetto al recente passato". Per esempio, "mi aspetto che i governi abbiano per sempre deficit più alti".

Tags:
guerra russia ucrainamario draghi