Destra sconfitta in Emilia Romagna e Umbria. Rita Dalla Chiesa (FI): "Alla prima alluvione se ne ricorderanno"
E ora FdI, Lega e FI litigano sulla candidata scelta in Umbria. Si riapre anche la sfida Meloni-Salvini per il governatore del Veneto
Elezioni flop, si riapre la sfida interna nella maggioranza per il governatore del Veneto
Le elezioni in Emilia Romagna e in Umbria si sono concluse e il risultato è netto, ha vinto la Sinistra e ha perso la Destra. Per i partiti della maggioranza adesso è iniziata l'analisi della sconfitta e nel mirino è finita soprattutto la governatrice uscente umbra Donatella Tesei. La candidata della Lega non aveva il consenso di tutta la coalizione.
Paola Agabiti, unica pedina di FdI del precedente governo umbro, aveva confidato le sue preoccupazioni ad Arianna Meloni, secondo quanto ha raccontato il Fatto Quotidiano, "Tesei ha governato male, rischiamo di perdere". Ma nonostante questi dubbi la scelta è caduta su di lei. E ora si apre la sfida in vista delle prossime elezioni regionali. L’anno prossimo andranno al voto Puglia, Toscana, Campania (governate dal centrosinistra) e soprattutto il Veneto.
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Le prime due - riporta La Stampa - sono considerate sfide impossibili, la terza dipende dalle mosse di Vincenzo De Luca, mentre la battaglia è aperta (non da oggi) sul successore di Luca Zaia. E la sconfitta di Tesei non facilita di certo la trattativa. Giorgia Meloni fa un ragionamento: la Lega, con queste percentuali, non può pensare di mantenere la guida di Veneto e Lombardia. Nel presente, intanto, Salvini è costretto a battere in ritirata per organizzare un’ultima linea difensiva in Veneto, dove si voterà in primavera. Intanto - prosegue La Stampa - sui social è andato in scena un botta e risposta tra il senatore della Lega Claudio Borghi e la deputata di Forza Italia Rita Dalla Chiesa.
Nel commentare l’elezioni in Emilia-Romagna, l’esponente del Carroccio scrive: "In Emilia Romagna già sparita la bassa affluenza. Si sente distintamente preparare la fanfara", e tra le tante risposte emerge anche quella della collega del centrodestra: "La prossima alluvione se lo ricorderanno…", ha aggiunto la vice capogruppo azzurra alla Camera e le sue parole adesso sono diventate un caso. Furia dell'opposizione.