Elezioni Sardegna: crollo di FdI. Tengono FI e Lega. Il Pd straccia il M5S

Elezioni Sardegna: il voto dei partiti e il confronto con le Politiche del 22022

Di Alberto Maggi
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Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Politica

Altro che 30%, crollo di Fratelli d'Italia

 

Uno dei dati più interessanti di queste elezioni regionali in Sardegna, che hanno visto la vittoria a sorpresa di Alessandra Todde (candidata del Movimento 5 Stelle, del Pd e di molte altre liste minori), è quello sui partiti. Dal voto di ieri emergono segnali molto interessanti. Il calo più drastico e sorprendente è quello di Fratelli d'Italia. Il partito della presidente del Consiglio alle Politiche del 25 settembre del 2022 aveva ottenuto il 22,7% e le aspettative alla vigilia delle Regionali erano quelle di raggiungere il 30%, se non superare questa quota.

E invece, a scrutinio ancora in corso, si ferma intorno al 16-16,5% con una flessione secca del 6% circa. Una scoppola assolutamente inattesa alla vigilia delle elezioni e molto dolorosa per Giorgia Meloni che aveva il candidato alla presidenza, l'ex sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, e che a questo punto mette anche in allarme Palazzo Chigi e massimi vertici di FdI in vista delle elezioni europee dell'8-9 giugno. Forza Italia sostanzialmente tiene rispetto alle Politiche, anche se registra un leggero calo dal 9,4% all'8% circa ma subisce la presenza di ben due liste che si rifanno alla Democrazia Cristiana e che quindi andrebbero sommate al partito del vicepremier Antonio Tajani. Che, in definitiva, regge bene alla morte di Silvio Berlusconi e dopo il congresso di venerdì e sabato si prepara bene per le Europee.

Anche la Lega non perde voti, anzi, segna un buon risultato. Alle Politiche del 2022 il Carroccio aveva ottenuto il 6,9% e oggi è intorno al 4% ma alle Politiche, così come alle Europee, nella Lega confluisce anche il Partito Sardo d'Azione, che alle Regionali corre da solo e si attesta intorno al 4%. Sommando le due liste siamo sull'8% circa. Una buona tenuta visti i timori della viglia. Il sospetto di Fratelli d'Italia è che molti elettori della Lega e del PSd'Az abbiano fatto il voto disgiunto votando il loro partito ma non Truzzu, e quindi Soru o Todde. Anche perché la somma delle liste del Centrodestra è di 4 punti circa superiore a quella del candidato meloniano, segno del probabile sgambetto leghista e degli alleati autonomisti sardi.

lle Politiche il Pd aveva raccolto 19,9% dei voti e alle Regionali in Sardegna è attorno al 16-16,5% ma ci sono molte liste minori di Centrosinistra che andrebbero sommate al Pd e quindi il partito guidato da Elly Schlein sostanzialmente tiene bene rispetto elezioni per il Parlamento nazionale. La vittoria del Pd è netta sul Movimento 5 Stelle. Pur avendo la candidata alla presidenza, Todde, il partito di Giuseppe Conte arretra dal 21,9% delle Politiche del 2022 al 7,5-8% di oggi alle Regionali. Un risultato davvero magro. Conte ottiene la guida della prima regione, ottimo risultato, ma come lista delude fortemente e Schlein si rafforza. Malissimo Azione di Carlo Calenda: alle Politiche con Matteo Renzi aveva fatto il 4,4% mentre alle Regionali si ferma sotto il 2% pur essendosi presentato insieme a PiùEuropa sostenendo Renato Soru.