Europee, il Pd vuole candidare Ilaria Salis. Con l'immunità sarebbe libera

Schlein avrebbe affrontato l'argomento con i suoi fedelissimi. Si studia la possibilità di una via d'uscita alternativa per l'insegnante detenuta in Ungheria

di redazione politica
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Europee, la mossa a sorpresa di Schlein. Il segnale alla Sinistra 

Elly Schlein sembra aver sciolto definitivamente le riserve, complici anche le pressioni del suo partito, sarà candidata alle Europee. Ma il Pd sta valutando anche gli altri nomi da mettere in lista e proprio la segretaria dem ne avrebbe suggerito uno destinato a far discutere. L’altro ieri, - riporta Repubblica - prima della segreteria sulle liste delle Europee, Elly Schlein ha convocato i fedelissimi. E in questa sede si è parlato di una possibile corsa per Bruxelles dell’insegnante antifascista Ilaria Salis, detenuta da un anno nell’Ungheria di Orbán. Schlein non ne ha fatto cenno nella sede ufficiale, all’incontro dell’esecutivo del partito, forse per evitare spifferi. Ma - come risulta a Repubblica - ha affrontato l’argomento nel tavolo informale con gli esponenti più vicini, quelli della sua mozione.

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Sempre che l’interessata accetti, naturalmente, perché per ora - prosegue Repubblica - la famiglia ha escluso un impegno politico diretto. Anche se lo scranno all’Eurocamera permetterebbe all’insegnante di avere l’immunità ed evitare la detenzione. Schlein comunque non ha deciso, ancora. Ma ha chiesto ai colleghi di "valutare il tema". La giostra delle liste gira in modo forsennato, al Nazareno. Schlein è orientata a candidarsi, ma non da capolista in tutta Italia, per dare l’idea di una corsa "di servizio". I suoi in segreteria hanno prospettato allora la formula del "panino", cioè 5 donne della società civile in cima all’elenco, nelle 5 circoscrizioni, con un esponente politico al numero 2 e la leader in terza piazza. Ma anche questo schema non ha convinto tutti.