Europee, la Sinistra candida Mimmo Lucano. Fratoianni lo strappa a Schlein

I dem avevano promesso all'ex sindaco di Riace un "posto blindato" ma lui ha declinato l'offerta: "Non potevo legarmi a un partito che accetta di inviare armi"

di redazione politica
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Europee, Lucano sbatte la porta in faccia al Pd: "Ecco perché non ho accettato la proposta del Pd"

La corsa alle prossime Europee è iniziata da tempo e se la Lega, ad esempio, cerca di convincere il generale Roberto Vannacci a correre col Carroccio, anche la Sinistra, reduce dal successo in Sardegna si sta muovendo a caccia delle giuste persone da presentare a Bruxelles. E su uno di questi nomi è andato in scena un vero tira e molla che ha coinvolto il Pd e Sinistra Italiana e Verdi. Entrambi i partiti puntavano a Mimmo Lucano e ora l'ex sindaco di Riace ha sciolto le riserve. Ha accettato - si legge su Repubblica - la proposta di presentarsi come indipendente nelle liste dell’Alleanza verdi sinistra. Ad annunciarlo sono Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, i due portavoce di Avs: "Quella di Mimmo - sottolineano - è una storia collettiva di pace, accoglienza e centralità dei beni comuni".

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Lucano è stato assolto in Appello nell’ottobre scorso da una serie di accuse tra le quali il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per le quali in primo grado era stato condannato a oltre 13 anni di carcere. Resta, invece, un reato di abuso d’ufficio con una pena sospesa di un anno e sei mesi. E Lucano svela un retroscena: “Anche il Partito democratico - dice l'ex sindaco a Repubblica - ha insistito per una mia candidatura alle Europee, dandomi tutte le garanzie che volevo. Ma io non potevo legarmi ad un partito che ha accettato la guerra e l'invio delle armi all'Ucraina". E ha aggiunto: "Non ho voluto accettare una candidatura più facile e per la quale il raggiungimento del quorum non sarebbe stato un problema. Non so quanti politici - prosegue Lucano a Repubblica - rifiutano candidature sicure e scelgono l'incerto, ma io l'ho fatto".