Europee, Pd e Verdi e Sinistra i veri vincitori: tutti gli altri sotto
Europee, l'analisi dei flussi elettorali di Swg
Forza Italia/Noi Moderati prende da Azione, IV e astensione
Elezioni euroopee, l'analisi sui flussi elettorali nello speciale Radar Swg.
Se si valutano solo i voti reali i veri vincitori delle elezioni europee sono Partito democratico e Alleanza verdi e sinistra. Infatti, sono gli unici partiti a crescere in termini di elettori rispetto alle elezioni politiche del 2022. Il Pd passa da 5.348.676 di voti a 5.583.842. Mentre Alleanza Verdi e sinistra passa da 1.021.808 a 1.557.520. Tutti gli altri, incluso Fratelli d'Italia, perdono voti.
Fratelli d'Italia/ Il partito di Meloni mantiene buona parte del consenso del 2022 e drena ancora un po’ di voti a Lega e Forza Italia.
Forza Italia - Noi Moderati/ Consistente ricambio di voti per la formazione di Tajani: oltre allo scambio con gli altri partiti del centrodestra incamera consensi anche da Azione-IV, astensione e varie altre liste.
Lega/ Cede quasi un punto a Fratelli d’Italia ma recupera da astensione e liste minori.
Partito Democratico/ Nonostante un saldo negativo nello scambio con AVS, il PD incrementa il bagaglio di voti sottraendo consensi a M5S e Azione-IV.
Alleanza Verdi Sinistra/ Il consenso aggiuntivo arriva principalmente dalle file del PD e dal M5S, ma anche da Unione Popolare.
Movimento 5 Stelle/ Meno della metà degli elettori del M5S delle politiche 2022 conferma la scelta, oltre un terzo è rimasto a casa.
I voti dell'area centrista/ Tra chi aveva votato Azione-IV alle politiche il flusso su Stati Uniti d’Europa risulta leggermente maggiore rispetto a quello su Azione, ma oltre la metà ha fatto altre scelte. Anche tra gli elettori di +Europa gran parte non ha seguito il partito.
Europee: Casaleggio, risultato M5S disastroso, Conte dovrebbe dimettersi
Quello del M5S alle elezioni europee "è un risultato disastroso. Quando prendemmo il 21% alle europee del 2014 Grillo si prese il Maalox. Adesso Macron con un 15% chiama le elezioni. Sicuramente servirà una decisione importante". Lo dice a LaPresse Davide Casaleggio, presidente di Rousseau e figlio di Gianroberto che fondò il Movimento insieme a Beppe Grillo. Quindi Conte dovrebbe dimettersi? "Parlo da un punto di vista aziendale: un amministratore delegato che gestisse un'azienda in questo modo metterebbe a disposizione il proprio ruolo", risponde Casaleggio.
"Si è voluto trasformare un movimento di milioni di persone in un partito unipersonale, cambiando una regola alla volta e pensando di poter fare meglio. A ogni regola che è venuta meno si sono persi voti: alle politiche 6 milioni, qui altri 2 milioni. Credo sia necessario un po' rivedere le cose". Lo dice a LaPresse Davide Casaleggio, presidente di Rousseau e figlio di Gianroberto che fondò il Movimento 5 Stelle insieme a Beppe Grillo. Quanto al futuro del M5S, "più che interrogarsi di questo bisognerebbe porsi come obiettivo finale quello di coinvolgere gli italiani: il fatto che il primo partito sia quello dell'astensione dovrebbe far capire a tutta la classe politica che dovrebbe rivedere il suo ruolo", aggiunge Casaleggio, che cita il suo ultimo libro, 'Algoritmi al potere', "il cui tema principale è quello di coinvolgere le persone in prima persona tramite i nuovi strumenti a disposizione. Se internet ha permesso la creazione di movimenti digitali come l'M5S, con l'intelligenza artificiale si può creare un nuovo modo di fare politica".
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