Fi, Berlusconi riorganizza il partito. Le chiavi al "gruppo Marta Fascina"
Il leader degli azzurri punta sui giovani. "Presidente, noi abbiamo il pilota migliore del mondo. Ma la macchina non è all’altezza". Così hanno convinto Silvio
Fi, Berlusconi cambia tutto: timone ai quattro fedelissimi di Fascina
Silvio Berlusconi è tornato a parlare in pubblico dopo un mese di ospedale. Il leader di Forza Italia ha scelto la convention del partito a Milano per mandare un messaggio ai suoi: bisogna riorganizzarsi ora che Forza Italia è tornata centrale nella scena politica e negli equilibri del centrodestra. Al vertice della piramide forzista c’è ancora Berlusconi. Poi ci sono Antonio Tajani e Marta Fascina, la centralità della delegazione di governo e la conferma che i dossier più delicati, come quelli sulle nomine, - si legge sul Corriere della Sera - rimangono il terreno di Gianni Letta. Ma sotto tutto questo, in un complicato compito di cerniera, figura una specie di poker d’assi, quattro personaggi cresciuti a pane e politica. Si tratta di "partitisti" per vocazione, abili nell’organizzazione, che si dilettano più nell’intrecciare la tela della militanza coi territori che non nell’organizzare campagne sui social network.
Oltre ad Alessandro Sorte, coordinatore di Forza Italia in Lombardia, - prosegue il Corriere - del gruppo fanno parte Stefano Benigni, coordinatore di Forza Italia Giovani, Tullio Ferrante, sottosegretario ai Trasporti, e Alessandro Battilocchio. I primi tre, tutti under quaranta, sono stati catalogati nei mesi passati come il "gruppo Marta Fascina"; il quarto, più grande di una decina di anni, è legato al treno Tajani-Barelli. La chiave, su cui il presidente Berlusconi ha insistito, è la riorganizzazione del partito. "Presidente, noi abbiamo il pilota migliore del mondo. Ma se il pilota più bravo non ha una macchina all'altezza, come si fa?". Così il gruppo Fascina ha convinto Silvio.