Fi, Mulè: "Ripartiamo dal Dl Zan. I diritti devono essere uguali per tutti"
Il vicepresidente della Camera ed esponente di punta degli azzurri lancia un clamoroso segnale a Fdi e Lega: "Sediamoci insieme ad un tavolo e parliamone"
Fi, Mulè: "Basta pregiudizi ideologici. Vale la coscienza di ognuno"
Giorgio Mulè lancia un chiaro messaggio ai suoi alleati di governo. Il vicepresidente della Camera ed esponente di punta di Forza Italia prende le distanze dalle posizioni della Lega e di Fratelli d'Italia sulle adozioni per le coppie di omosessuali. "Ricominciamo dal Ddl Zan, integrandolo - spiega Mulè al Corriere della Sera - in modo da tutelare i figli nati da relazioni precedenti. E vediamo dove arriviamo, ognuno con la sua sensibilità e senza pregiudizi ideologici". Mulè esprime spesso posizioni autonome, a volte anche critiche nei confronti degli alleati. Sui diritti propone di ragionare nel merito. Con dei paletti molto chiari, però. "Iniziamo col dire che i diritti sono e devono essere uguali per tutti: coppie omosessuali e coppie eterosessuali. Inoltre quando si parla di questi temi, non c’è dottrina di partito che tenga. Vale la coscienza di ciascuno".
"La mia posizione riguardo alla registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso è questa. I figli di madri surrogate - prosegue Mulè al Corriere - sono figli di un delitto contro le donne. Figli di un atto di egoismo, che si compie dietro compenso, che viola non solo la legge dello Stato ma anche le leggi divine. Per questo è giusto che venga previsto come crimine internazionale. Quello di Rampelli (Fdi), che ha detto che le coppie omosessuali "spacciano un figlio per proprio", è stato un incidente lessicale. Ma se siamo tutti consapevoli che i figli non si trovano sotto il cavolo né li porta la cicogna, evidentemente colui che viene presentato come il figlio di una coppia omosessuale sarà frutto di una maternità surrogata. Noi siamo stati e siamo pronti ad andare incontro alle coppie diverse da quelle previste dall’articolo 29 della Costituzione, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Per questo dico sediamoci intorno a un tavolo, discutiamo, ripartiamo dal Ddl Zan".