Fine vita, il governo ricorre al Tar contro l'Emilia-Romagna

Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia: "Sono molto contenta che il governo confermi e rafforzi il lavoro di questi mesi"

di Redazione
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Fine vita, ricorso del governo e del ministero della Salute al Tar contro l'Emilia-Romagna

Il 12 aprile la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell'Emilia-Romagna un ricorso contro la Regione, e in particolare contro la direzione sanitaria Salute della persona, per chiedere l'annullamento delle delibere di Giunta che davano attuazione al suicidio medicalmente assistito in Emilia-Romagna. Lo riporta l'Ansa.

Lo fa sapere Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia.

"Sono molto contenta che il governo, con questo atto formale, confermi e rafforzi il lavoro di questi mesi", afferma Castaldini, "l'esecutivo ha ritenuto che la strada del ricorso che ho aperto fosse quella corretta e che ci fossero tutti gli estremi per annullare le delibere, come ho sempre sostenuto".

A febbraio la giunta regionale di Stefano Bonaccini aveva approvato due delibere per l'accesso al suicidio medicalmente assistito, con l'obiettivo di colmare il vuoto in materia del Parlamento e di mettere le aziende sanitarie nella condizione di garantire il diritto dei malati sancito da sentenza della Corte costituzionale.

Alle aziende sanitarie sono state inviate delle linee guida che stabiliscono iter e tempistiche del fine vita, massimo 42 giorni dalla domanda del paziente alla eventuale esecuzione di procedura farmacologica. 

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