Forza Italia, che cosa accade dopo la morte di Berlusconi. Meloni, Letta e...

Che fine farà il partito fondato da Berlusconi dopo la sua morte? Gianni Letta farà da cerniera coi figli di Silvio ma pesa il nodo debiti

Di Alberto Maggi
Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Silvio Berlusconi
Politica

Berlusconi, la premire Meloni darà una mano per tenere unita Forza Italia. Analisi 

 

"Il governo è a rischio" con la morte di Silvio Berlusconi, ha sentenziato il quotidiano della City, il Financial Times. E Giorgia Meloni, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ha ben presente il pericolo: la possibile, eventuale, deflagrazione di Forza Italia sarebbe una "bomba" politica sull'esecutivo. E quindi la presidente del Consiglio scenderà in campo nelle prossime settimane per dare una mano a tenere unito il partito fondato dall'ex Cavaliere, determinante nei numeri sia alla Camera sia al Senato.

A Meloni - spiegano fonti di Fratelli d'Italia - non interessa acquisire qualche parlamentare ma la sua preoccupazione è la stabilità politica, della maggioranza e del governo.



Finora le poche dichiarazioni, da Licia Ronzulli ad Antonio Tajani, sono tutte nel segno del proseguimento sulle orme di Berlusconi. Ma non sarà facile anche perché non esiste un erede. L'ufficio di presidenza azzurro è stato immediatamente convocato ma è soltanto un primo passaggio formale. Nulla di clamoroso, insomma, come da comunicato al termine della riunione: "Si è tenuto oggi il Comitato di Presidenza di Forza Italia che, in apertura, ha ricordato nel dolore la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. È stato approvato a norma di legge e di statuto all'unanimità il rendiconto del 2022. Il Comitato di Presidenza ha inoltre ratificato all'unanimità le recenti nomine effettuate dal Presidente Silvio Berlusconi e quelle riguardanti i coordinamenti provinciali e delle grandi città". 

Ma veniamo alla polpa sul futuro del partito. L'ipotesi più probabile - come riferiscono fonti qualificate ad Affaritaliani.it - è che Tajani venga confermato nel ruolo di coordinatore nazionale del partito e che accanto a lui venga formata una squadra che rappresenti le varie anime azzurre. Probabile la presenza della compagna di Berlusconi Marta Fascina, di Ronzulli, del presidente dei deputati Paolo Barelli, di Fulvio Martusciello e di Maurizio Gasparri.



Determinante dietro le quinte sarà anche il ruolo di Gianni Letta soprattutto come cerniera tra il partito e la famiglia, in particolare i due figli del primo matrimonio, Marina e Piersilvio. Dalla Lega arrivano segnali di pessimismo. I massimi vertici non rispondono sul futuro del governo, ma a microfono spento fonti del Carroccio parlano di "caos" e affermano "tutto può accadere". Ed è proprio per questo motivo che la stessa Meloni farà di tutto per cercare di non far esplodere Forza Italia e andare avanti con l'azione di governo. Resta però il nodo dei debiti, di cui il partito è sommerso.

Finora i debiti sono stati sempre ripianati direttamente da Berlusconi, ora bisognerà vedere che cosa faranno i figli e se vorranno mettere mano ancora al portafoglio come faceva il padre. Qui sarà fondamentale il ruolo di Letta senior. L'obiettivo è quello di arrivare alle elezioni europee del giugno 2024 dopodiché tutto potrebbe cambiare. Se il partito riuscirà a reggere restando almeno attorno al 6% si potrà provare ad andare avanti, ma se i voti berlusconiani dovessero disperdersi (andando soprattutto verso FdI e Lega) a quel punto sarebbe davvero la fine politica del partito fondato 30 anni fa dall'ex Cavaliere.

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