"Forza Italia non sia strumento di Schlein e Conte". Ius Scholae, su Affari l'altolà di Fratelli d'Italia

Speranzon ad Affaritaliani.it: "Non possiamo creare fratture con chi ci ha votato"

Di Alberto Maggi
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Raffaele Speranzon

Politica

Cittadinanza, "la legge che c'è oggi in Italia non ha bisogno di essere aggiornata"


"Per quanto ci riguarda la legge che c'è oggi in Italia non ha bisogno di essere aggiornata, basti vedere il numero di cittadinanze record che vengono concesse ogni anno. Più di qualsiasi altro Paese europeo". Il vice-capogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia, Raffaele Speranzon, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la proposta di legge sullo Ius Scholae che Forza Italia presenterà nei prossimi giorni agli alleati di governo. "Se un alleato, o chiunque, fa una proposta noi la leggiamo e la valutiamo dopo esserci confrontati. Resta il fatto che la cittadinanza non è nel programma elettorale, non è una priorità e non abbiamo il mandato degli elettori per modificare l’attuale normativa. Per fare scelte al di fuori del patto sottoscritto e votato da decine di milioni di italiani servono unità e concordia tra le forze che compongono l'alleanza di Centrodestra. In caso contrario, si crea una frattura tra gli eletti e gli elettori che ci hanno mandato in Parlamento".

Alla domanda se Forza Italia votasse lo Ius Scholae con le opposizioni, Speranzon risponde: "Certamente non è un obiettivo di Forza Italia diventare strumento di Schlein e Conte per indebolire la maggioranza di governo. Sono certo che le forze politiche di Centrodestra continueranno a votare compatte su norme e provvedimenti così come hanno sempre fatto in questi due primi anni di governo” conclude.




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