Giuli vuole dare a Venezi la sovrintendenza del teatro Massimo di Palermo. Bufera, scatta la raccolta firme
Petizione contro la direttrice d'orchestra vicina alla Destra. Per lei si parla anche, in alternativa, del teatro La Fenice di Venezia
Giuli spinge per Venezi, petizione al teatro Massimo di Palermo contro la direttrice d'orchestra vicina alla Destra
Beatrice Venezi continua a far discutere, superata la questione del G7 della Cultura, concerto alla fine affidato alla sua direzione d'orchestra nonostante tutto il polverone attorno al caso Sangiuliano-Boccia, ora è scoppiato un nuovo caso. La direttrice d'orchestra vicina alla Destra, infatti, sarebbe tra i favoriti per diventare sovrintendente al teatro Massimo di Palermo. La prima battaglia politica del nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, - riporta Il Fatto Quotidiano - si combatte in Sicilia ed è perché diventi sovrintendente del Teatro Massimo o direttrice musicale accanto a un nome gradito ai Fratelli d’Italia. Ma Palermo resiste, tra raccolte di firme e prese di posizione del sindaco, Roberto Lagalla, e del presidente della Regione, Renato Schifani.
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L’ex sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica (Foss), Francesco Guttadauro, domenica - prosegue Il Fatto - ha lanciato una petizione per la riconferma dell'uscente Marco Betta. Ieri contava 1.900 firme: "Perché dobbiamo levarlo per soddisfare gli appetiti dei politici?". A Roma si sta discutendo in alternativa di fare avanzare un tandem, che comunque includa Venezi: lei direttore musicale, e sovrintendente Ester Bonafede, in quota Lega. Bonafede infatti, candidata per Udc con il Carroccio alle Europee, in passato è stata sovrintendente di Taormina Arte e nominata dall’allora assessore regionale Manlio Messina, oggi vicecapogruppo di FdI alla Camera. Una fonte che conosce bene la materia in questione svela a Il Fatto: "Venezi è presente su tutte le ruote. Se non sarà Palermo, c’è anche l’ipotesi del teatro La Fenice a Venezia".