Governo, cala la fiducia. Elezioni anticipate, si rafforza l'idea in Meloni
Secondo gli ultimi sondaggi realizzati da Ixè, la "luna di miele" tra il governo Meloni e gli italiani sarebbe agli sgoccioli...
Sondaggi, Fdi annienta il Pd. Ma cala a picco la fiducia nel governo Meloni
Cala la fiducia in Meloni, ma non nel suo partito. Gli ultimi sondaggi realizzati da Ixè mettono in luce un fenomeno teorizzato da molti: la fine della “luna di miele” tra il governo Meloni e gli italiani.
Infatti, mentre la fiducia nell’esecutivo scende di 8 punti rispetto allo scorso anno fermandosi al 42%, il partito della premier Meloni sale, rispetto alla rilevazione del 19 giugno, dello 0,2%, raggiungendo il 30,4%. Staccato nettamente dunque, di quasi dieci punti, il Partito Democratico, il quale, seppur in crescita, non supera il 20,8%. Sale anche il Movimento 5 Stelle, al 17,1%. Calano invece sia Lega che Forza Italia, al 7,4% e al 5,9%. Sale invece il terzetto Sinistra Italiana e Verdi, Azione e Italia Viva.
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E questi dati rafforzano in Meloni l'idea di andare alle elezioni anticipate. Scenario, questo, teorizzato da Luigi Bisignani, ospite della sesta edizione della Piazza, kermesse di Affaritaliani.it. Nel suo intervento, l'ex giornalista aveva lanciato l'ipotesi su un possibile ritorno alle urne prima della fine del mandato della Meloni. "La premier potrebbe decidere di andare subito alle elezioni", aveva dichiarato. E le argomentazioni erano relative al momento politico. La premier, viste le divisioni interne alla Destra, rischia col passare del tempo e in vista delle Europee di disperdere il suo attuale consenso e le elezioni anticipate le consentirebbero anche di ridimensionare i suoi attuali alleati: la Lega di Salvini e Forza Italia di Tajani.
L’intesa tra Fratoianni e Bonelli è al 4,4%, il partito di Calenda al 3,6%, quello di Matteo Renzi al 2,7%. Entrambi i partiti del Terzo Polo crescono di mezzo punto percentuale. A seguire: Per l’Italia con Paragone al 2%, +Europa all’1,8%, Noi Moderati e altri di centro destra all’1,4%, altri al 2,5%. Altissima la percentuale degli indecisi: al 44,4%. A livello di coalizioni, il centrodestra è al 45,1%. Il centrosinistra neanche si avvicina lontanamente: Pd con +Europa e Sinistra Italia e Verdi sono al 27%.
Ma il discorso cambia se si parla di fiducia nei leader politici. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è saldamente il più amato dagli italiani: è al 79%. Ixé include tra i leader in campo anche l’ex premier Mario Draghi, fresco dell’incarico della Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen a stilare un rapporto sulla competitività europea, al 61%. Seguono Meloni al 43%, Conte al 34%, Schlein e Tajani al 31, Salvini al 25, Calenda al 24, Fratoianni al 21 e Renzi al 16%.