Governo, "Sta saltando tutto. Crisi a giugno, elezioni dopo l'estate. Sicuro"
Luigi Bisignani: "I leader dei partiti della maggioranza sono già in campagna elettorale e stanno preparando le liste"
"Draghi ha capito che non riesce a far passare il Pnrr come vuole lui e non vuole assolutamente fare una figuraccia con l'Europa"
"Credo alle elezioni a settembre-ottobre, nella maggioranza e al governo ormai sta saltando tutto. Su questo non c'è alcun dubbio". Luigi Bisignani commenta così, con Affaritaliani.it, il rumor che il nostro giornale scrive da diversi giorni: crisi di governo a giugno, in particolare sul tema del termovalorizzatore di Roma, e voto politico dopo l'estate.
"Non so se la buccia di banana sarà il termovalorizzatore di Roma, ma ciò che è evidente è che i leader dei partiti al governo stanno tutti preparando la campagna elettorale e stanno discutendo delle liste elettorali. E' ormai tutto pronto per le elezioni politiche a settembre o ottobre".
Quali sono i motivi della crisi imminente e della corsa al voto? "Da un lato il premier Mario Draghi che ha capito che non riesce a far passare il Pnrr come vuole lui e non vuole assolutamente fare una figuraccia con l'Europa. Dall'altro, i partiti sono divisi su tutto, in particolare sul fisco e sulla concorrenza. Oltre al tema delle armi all'Ucraina e, appunto, al termovalorizzatore di Roma".
E infine. "Anche la guerra in Ucraina ormai viene vista in modo molto divisivo dalle forze politiche di maggioranza ed è chiaro a tutti che l'Europa è contraria alla ricostruzione dell'Ucraina con fondi Ue. Purtroppo, è già finito il grande amore dell'Europa verso l'Ucraina", conclude Bisignani.