Governo: ok a pacchetto sicurezza: stretta su borseggiatrici e truffe anziani

Il Ministro dell'Interno Piantedosi: "Importante pacchetto di norme"

di Redazione
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Politica

Tutte le novità sul pacchetto sicurezza. Le nuove norme punto per punto

È stato approvato oggi a Palazzo Chigi da parte del Consiglio dei ministri un nuovo 'pacchetto sicurezza'. Dopo l'incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed i ministri competenti con le organizzazioni sindacali, le misure che hanno ottenuto il via libera sono le norme che introducono più tutele per le forze dell'ordine, oggetto di violenza o lesioni, un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure 'lampo' per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, oltre a misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori.

Norme antiaccattonaggio e antiborseggio

Il questore potrà disporre il divieto di accesso nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie e nei porti per chi è già stato denunciato o condannato per furto, rapina o altri reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi. Si introduce, inoltre, una norma per sanzionare chi impiega minori nell'accattonaggio. Alle norme già previste per punire chi organizza o favorisce quest'attività si aggiunge una specifica norma per punire chi induce all'accattonaggio un minore di 16 anni invece di mandarlo a scuola o lo costringe con la violenza o la minaccia.

Pene più severe per chi truffa gli anziani

Prevista una stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone piu' fragili. Viene aumenta la pena di reclusione da 2 a 6 anni per la truffa aggravata e viene prevista, per quest' ipotesi, anche la possibilità per le Forze dell'Ordine di procedere ad arresto in flagranza.

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Cosa rischia chi aggredisce le forze dell'ordine

 È introdotto un aggravamento di pena nei casi in cui i reati di violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale siano commessi contro agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria. Previsto anche un aggravamento di pena per le lesioni cagionate nei loro confronti. È aumentata la pena per chi imbratta beni mobili o immobili in uso alle Forze di polizia o ad altri soggetti pubblici, se il fatto è commesso con la finalitaà di ledere il prestigio o il decoro dell'istituzione. Inoltre, gli agenti di pubblica sicurezza, già autorizzati al porto di un'arma da fuoco di servizio, possono detenere un'arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza. Norma molto attesa dal comparto e che consentirà, ad esempio, agli agenti di avere fuori dal servizio un'arma più leggera al posto di quella d'ordinanza, di solito molto più pesante. 

Le rivolte nelle carceri

Viene introdotto un nuovo reato che punisce chi organizza o partecipa una rivolta in un carcere con atti di violenza, minaccia o con altre condotte pericolose. La pena è da 2 a 8 anni per chi organizza la rivolta e da 1 a 5 anni per chi partecipa. Sono previste apposite aggravanti, fino a dieci anni, nel caso di uso di armi. Un'ulteriore fattispecie di reato punisce chi istiga la rivolta, anche dall'esterno del carcere, con scritti diretti ai detenuti.

Lotta alle occupazioni abusive: non verrà punito chi la restituisce

È  introdotto un nuovo delitto, perseguibile a querela della persona offesa, che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui, o comunque impedisce il rientro nell'immobile del proprietario o di colui che lo deteneva. Per rendere più efficace questa norma vengono introdotte due misure molto innovative. La prima: è prevista una causa di non punibilità per l'occupante che collabora all'accertamento dei fatti e rilascia volontariamente l'immobile occupato. La seconda: viene disciplinato un apposito procedimento, molto veloce, per ottenere la liberazione dell'immobile e la sua restituzione a chi ne ha diritto. In via ordinaria su questo provvederà il giudice, ma nei casi urgenti, in cui l'immobile occupato sia ad esempio l'unica abitazione della persona offesa, è prevista la possibilita' che la liberazione o restituzione dell'immobile sia effettuata direttamente dalle forze di polizia che hanno ricevuto la denuncia, fermo l'intervento successivo di convalida del pubblico ministero e del giudice.

Carcere per le neo-mamme e le donne incinte

Previsto un regime più articolato per l'esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni. Non è più obbligatorio il rinvio dell'esecuzione della pena, ma è mantenuta tale facoltà in presenza dei requisiti di legge. Tra gli elementi che possono influire nella valutazione del giudice ci saraà, per esempio, la recidiva. È stata poi prevista la possibilità che la pena sia scontata presso gli istituti a custodia attenuata per detenute madri, fermo restando il divieto del carcere per le donne incinte e le madri dei bambini piu' piccoli (fino a un anno di età).

Stretta contro i blocchi stradali

Il disegno di legge del Governo interviene anche sul fronte dei blocchi stradali, che si stanno moltiplicando e che creano enormi disagi ai cittadini. Ora la norma punisce con una sanzione amministrativa chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo. Il provvedimento approvato stabilisce che questa fattispecie diventi reato nel momento in cui risulti particolarmente offensiva ed allarmante, sia per la presenza di piuù persone sia per il fatto che sia stata promossa e organizzata preventivamente.

Le parole del Ministro Piantedosi

"Il governo ha predisposto un importante pacchetto di norme, misure concrete tutte orientate e finalizzate a valorizzare il ruolo degli operatori dei comparti sicurezza e difesa e del soccorso pubblico. Si migliora in maniera significativa la qualità del lavoro di chi è impegnato ogni giorno a tutelare la sicurezza dei cittadini. Inoltre ripartirà la contrattazione dei primi due trienni mancanti per il personale dirigente delle forze di polizia e delle forze armate. Ci sono poi ulteriori passi avanti nel percorso di attuazione della previdenza integrativa. Si stanziano fondi destinati a dare un concreto riconoscimento alla 'specificità' del comparto. C'è poi una legge delega per il correttivo al riordino del corpo dei Vigili del Fuoco, per valorizzarne funzioni e compiti al fine di incrementarne le capacità operative". È quanto ha dichiarato il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante l'incontro con le organizzazioni sindacali.

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