Gratteri: "Test psico-attitudinali ai pm. Berlusconi per una volta ha ragione"

Il magistrato nel 2019 era d'accordo con il leader di Forza Italia: "Per una volta ha detto una cosa giusta". Ora le sue parole tornano di stretta attualità

di redazione politica
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Nicola Gratteri
Politica

Giustizia, Gratteri allineato alla Destra sui test ai magistrati. Ecco che cosa disse quattro anni fa

Lo scontro tra la Destra e la magistratura ormai è iniziato e non si fermerà. Dopo le accuse di Crosetto su "manovre segrete delle toghe per far cadere Meloni", si è passati all'ipotesi di istituire nella magistratura dei test psico-attitudinali, una doppia mossa dell'Esecutivo e in particolare di FdI che ha creato il caos. Ma quest'ultima proposta viene da lontano e a proporla per primo era stato Silvio Berlusconi. Ma a sorpresa a concordare con l'ipotesi del Cavaliere era stato proprio uno dei più importanti magistrati: Nicola Gratteri. L'attuale capo della Procura di Napoli in un'intervista del 2019 al Riformista si era espresso così.

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"Berlusconi una volta ha detto una cosa giusta: bisognerebbe fare i test psico-attitudinali ai magistrati. Ci possono essere dei giudici - spiegava Gratteri in tempi non sospetti - che fanno militanza attiva", "che ne fanno un modo di ragionare e può accadere che uno perda di lucidità". E quindi: "Non condivido la maggior parte delle cose dette da Berlusconi, ma una volta ha detto una cosa giusta: bisognerebbe fare i test psico-attitudinali ai magistrati. È un lavoro molto logorante quindi una volta ogni 5 anni in forma anonima dovrebbero sottoporci a test".