Grillo a teatro, il silenzio su Conte. Mazzata a Di Maio e aneddoti su Draghi
La frecciata al suo ex delfino Di Maio: "Vive dentro a un bidone di petrolio e quando si abbassa il prezzo esce"
Grillo attacca tutti a teatro, ma non cita mai Giuseppe Conte. Lo strano silenzio
Beppe Grillo torna a teatro col suo show e attacca un po' tutti. Da Sangiuliano a Cingolani, fino all'ex "delfino" Di Maio, il fondatore del M5s ne ha per tutti, ma non cita mai il leader del Movimento Giuseppe Conte. Grillo nel suo spettacolo al teatro Nazionale di Milano "Io sono un altro" è un fiume in piena. Nel mirino - si legge su Il Corriere della Sera - finiscono il ministro Gennaro Sangiuliano: "Una bella mente aperta, ma da una parte all’altra", l’ex ministro Roberto Cingolani: "L’ho suggerito io: mi ammazzerei". E l’ex delfino Luigi Di Maio: "Solo il nome mi inquieta un po'. Era politicamente il più bravo di tutti. Ministro del Lavoro, ministro degli Esteri, ora è un diplomatico. Vive dentro a un bidone di petrolio e quando si abbassa il prezzo esce".
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Grillo parla anche del suo rapporto con Draghi, nato - prosegue Il Corriere - sotto il segno dell’"umorismo". Con uno scambio nel loro primo colloquio. "Le fragole sono mature", dice Grillo citando uno dei suoi cavalli di battaglia stellati-zen. "I mirtilli ancora no", replica Draghi. Poi il rapporto si deteriora con l’elezione del capo dello Stato. "Devi stare lì, portarci fuori dai casini", gli ho detto. "Dal giorno dopo lui non ha più salutato nessuno dei nostri, neppure Fico che era la terza carica dello Stato".