Guerini avvicina la guerra per l'Italia: "I nostri soldati devono prepararsi"

Il ministro della Difesa: "Il contesto ci impone di farci trovare pronti". Le risorse per armamenti militari saliranno da 25 a 38 mld all'anno

Politica
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Guerra Russia Ucraina, Guerini: "Il contesto ci impone di essere pronti"

L'Italia si sta preparando per la guerra. Lo dice in maniera molto chiara il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, facendo percepire che il clima di tensione all'interno della Nato per le prossime mosse di Putin ai confini dell'Ucraina è altissimo. "La circolare sui soldati? Devono essere pronti. È il contesto a imporlo. È un’attività ordinaria - spiega Guerini al Corriere - che riguarda il livello esercitativo e di prontezza, anche tenendo conto della situazione attuale e delle sue possibili evoluzioni, per le missioni cui sono chiamate le Forze armate. Se poi gli armamenti forniti sono moderni ed efficienti diventano una garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell’Italia nel mondo".

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"Fin dal mio insediamento - prosegue Guerini al Corriere - l’adeguamento delle risorse della Difesa è stata una priorità che ho posto all’attenzione del Parlamento e dell’opinione pubblica". Il maggior investimento militare significa in termini pratici che si passerà da 68 milioni a 104 milioni di euro su spesa giornaliera e da 25 a 38 miliardi ogni anno. "La Nato - conclude Guerini - era già impegnata nella revisione del suo concetto strategico. L’aggressione russa ha rinnovato questa esigenza focalizzando l’attenzione sulla missione primaria, la difesa collettiva".

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