Halloween da brividi per Lamorgese, stretta tra Biden, Draghi, Rizzo e… Puzzer

Tra il G20 e le varie manifestazioni in programma, il posto della ministra rischia di fare "movimenti ondulatori" come quelli del famoso blindato della polizia

Politica
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Un halloween da brividi per Lamorgese, stretta tra Biden, Draghi, Rizzo e… Puzzer


Tutto in una giornata. La contemporaneità tra il G20, le manifestazioni contro il Green Pass e quella di Marco Rizzo contro il governo Draghi mettono la ministra Lamorgese nel mirino: se vi fossero altri problemi di ordine pubblico, il suo scranno al Viminale traballerebbe in modo decisivo. Più ancora del blindato del Polizia, diventato famoso per i "movimenti ondulatori" citati dalla ministra in Parlamento.

Roma accoglie i potenti del mondo in un clima da assedio. Già dal pomeriggio di venerdì 29 ottobre è stata imposta la chiusura delle scuole, con conseguenti disagi per famiglie e babysitter, costrette ad organizzarsi per gestire l’emergenza in pieno orario di lavoro. Il centro della Capitale è blindato, con evidenti conseguenze sul sistema di accoglienza alberghiera della metropoli, che pure ha nel turismo una delle sue attività più floride. La Città è Eterna, la pazienza dei romani non proprio e ne hanno tutte le ragioni, visto che tra traffico, buche e cinghiali in libera uscita ne hanno dovute sopportare davvero di tutti i colori.

Si potrà obiettare che organizzare summit del genere in presenza, in questa fase storica così complicata, potrebbe non essere la migliore delle idee possibili. Tuttavia non solo si è proseguita su questa strada, ma si è anche creata una concomitanza potenzialmente esplosiva con la manifestazione del Partito Comunista che si oppone al “governo delle banche” e con l’appuntamento – ormai fisso – dei No Green Pass.

Dopo i gravissimi fatti del 9 ottobre, con l’assalto alla Cgil, Lamorgese ha mobilitato 5.300 agenti di rinforzo tra Carabinieri, esercito e Guardia di finanza per prevenire eventuali disordini. Sedi istituzionali e alberghi delle delegazioni internazionali saranno blindati, nel timore che l’afflusso di manifestanti possa andare ben oltre le 5.000 persone previste: gli strumenti di comunicazione sono spesso difficili da monitorare. Sono attesi esponenti di vari ambienti: No Tav, Fridays for Future e anche lavoratori della Gkn in lotta per i loro diritti. Il timore è che l’occasione diventi troppo ghiotta per provocatori interni, ma anche provenienti dall’estero, evenienza che sollecita particolari controlli presso aeroporti e frontiere nazionali. Non viene escluso nemmeno il rischio del terrorismo visto che tutti gli occhi del mondo saranno puntati su Roma.

Ma non bisogna nemmeno trascurare Milano. Ormai da 14 settimane la città è attraversata da manifestazioni No Green Pass sempre più partecipate ed imponenti. L’ultima ha visto la contemporanea partecipazione di estremisti di destra e di sinistra, mentre il 15° sabato di agitazione si intreccia con altre iniziative analoghe, a partire da quella in programma in Piazza Duomo: al presidio "No paura day - Primum non nocere", prenderà parte anche Stefano Puzzer, diventato un personaggio di caratura nazionale dopo aver animato le proteste di Trieste.

Uno scenario davvero da brividi, alla vigilia di Halloween. Ma chi trema più di tutti è certamente Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno decisamente invisa a Giorgia Meloni e Matteo Salvini e con la quale anche Mario Draghi potrebbe presto perdere la pazienza.