Cittadinanza italiana, proposta di legge della Lega: "Chi delinque non la otterrà"

Primo firmatario il deputato Igor Iezzi

di redazione
Igor Iezzi
Politica

"Conoscenza approfondita dell'italiano, anche giurando, in italiano, fedeltà alla Repubblica"


La Lega ha presentato una proposta di legge per la riforma della cittadinanza. Prevede che lo straniero che chiede di diventare cittadino italiano, dimostri una conoscenza approfondita dell'italiano (anche giurando, in italiano, fedeltà alla Repubblica) e che non abbia commesso reati gravi come violenza sessuale, pedofilia, molestie o omicidio. Stessi reati per cui la cittadinanza può essere revocata a chi l'ha ottenuta. La proposta è stata depositata alla Camera, primo firmatario il deputato Igor Iezzi.

"Il mondo cambia e anche in Italia norme vecchie devono cambiare in senso più restrittivo. La Lega crede che la cittadinanza italiana non si debba regalare. Per questo ha presentato una pdl con delle modifiche per l'acquisizione e il mantenimento. Prima di tutto se vivi nel nostro Paese devi sapere la nostra lingua e dimostrarlo, anche giurando fedeltà alla Repubblica in italiano. Poi, si passa ai reati. Se un neo maggiorenne è stato condannato per fatti gravi non otterrà la cittadinanza. Viene anche ampliato il numero dei reati che porterà a togliere la cittadinanza a chi già la possiede. Vogliamo che la cittadinanza possa essere tolta anche dopo averla ottenuta, se si commettono reati come omicidio o violenza sessuale. Un concetto deve essere chiaro: se delinqui torni a casa tua", ha affermato Iezzi.




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