Il cardinal Zuppi striglia la Schlein sull’utero in affitto
La sinistra lo aveva incoronato come suo leader
Così i cattocomunisti diventano pazzi
Il cardinal Matteo Zuppi è il potente capo dei vescovi italiani che “governa” la Chiesa in Italia come –di fatto- vicario del Papa ed anzi ha mire papali neppure tanto dissimulate.
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La sinistra lo aveva incoronato come suo leader, come del resto aveva fatto pure con Papa Francesco, salvo poi ricredersi dopo diverse “legnate” ricevute sui migranti.
Infatti Bergoglio non è un uomo di sinistra -ma essendo argentino- è un peronista e quindi un uomo di destra vicino al popolo.
Anche Giorgia Meloni ci era cascata all’inizio, infatti nella sua autobiografia “Io sono Giorgia” esprimeva dubbi sulla figura di Francesco, pur restando cattolica e mostrando la sua devozione per la gerarchia ecclesiastica.
Ma la scomparsa di Benedetto XVI ha rovesciato il tavolo scompagnando tutto.
E così ad inizio di quest’anno la premier è stata ricevuta dal Papa che si è schierato indubbiamente al suo fianco con grande riprovazione della sinistra che pensava di aver trovato in Francesco un alleato “naturale”.
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Dunque non meraviglia più di tanto la legnata ricevuta dal Pd da Zuppi che ha dichiarato:
«È sbagliato contrapporre o separare valori etici e valori sociali. Sono la stessa cultura della vita che sgorga dal proprio volere soggettivo che arriva a giustificare la cosiddetta maternità surrogata, che utilizza la donna, spesso povera, per realizzare il desiderio altrui di genitorialità”.
Parimenti alla Camera Fratelli d’Italia sta procedendo con una legge che limiterà ulteriormente la maternità surrogata meglio nota come “utero in affitto”.
I cattocomunisti di sinistra stanno diventando pazzi: non solo hanno perso quello che sembrava un potente alleato e cioè Papa Francesco ma il centro – destra lo ha acquisito come simbolo etico di un nuovo corso in una completa condivisione valoriale.
Disorientamento, irritazione, sterile rabbia, sorpresa: sono questo che ha provato la nuova segretaria del Partito democratico la cui figura vacilla sempre di più.
Infatti il popolo di sinistra si sta accorgendo che ha eletto una persona che si occupa solo di diritti LBGT, una specie di Pannella in gonnellino che non ha però la caratura dell’originale.
Non a caso in Emilia – Romagna, lei che è “bolognese”, è data per scomparsa, probabilmente a causa di impegni con la sua armocromista.
E sui migranti stessa solfa. Francesco ha detto che l’Italia non può essere lasciata sola dall’Europa a gestire il problema. Meglio tardi che mai.