"Il Pd di Schlein supera a destra Meloni. Ultra-globalista e guerrafondaio"

Il nuovo Pd di Elly Schlein/ Intervista al filosofo controcorrente Diego Fusaro

Di Alberto Maggi
Politica

"Il Pd tornerà al potere grazie all'oligarchia finanziaria"

Pensa che Elly Schlein rappresenti davvero il rinnovamento che serviva alla sinistra italiana?
"Per niente. Ritengo che Elly Schlein renda di fatto superflua la stessa destra dato che le politiche della new left' liberal-libertaria, ultra-globalista e guerrafondaia sia l'esatto opposto di quello che un tempo era la gloriosa sinistra rossa, di falce e martello, di Marx, di Lenin e di Gramsci. Una sinistra così finisce per superare a destra la destra. E' la sinistra che parla ai ceti abbienti, ai 'rari nantes in gurgite vasto' (rari nuotatori nel vasto gorgo ndr), agli abitatori della ztl, ai viaggiatori della business class, ai villeggianti di Cortina d'Ampezzo. La sinistra così compie la sua metamorfosi kafkiana di completo abbandono delle classi lavoratrici. E' una sinistra che non è più per il lavoro, ma è per il capitale. Che non è più per la lotta di liberazione nazionale dei popoli oppressi ma è direttamente per l'imperialismo a stelle e strisce. Insomma, una sinistra metamorfica e ultra-capitalistica".

Il Partito Democratico potrà tornare al governo con Schlein segretaria?
"Che il Pd possa tornare al governo è possibile, anche perché abbiamo capito che in ultima istanza non sono i popoli a decidere. Si recita una grande narrazione in cui in realtà a decidere è l'oligarchia finanziaria che mette in scena le votazioni in cui il popolo può scegliere se la destra neo-liberale o la sinistra neo-liberale e con ciò è garantita comunque la vittoria del banco capitalistico. E' quella che io chiamo l'alternanza senza alternativa o se preferite il partito unico del capitale. Quindi come nella Firenze di Dante che si girava come un malato sul lato destro e sul lato sinistro per trovar sollievo, dopo il governo di destra arriva quello di sinistra, poi di nuovo quello di destra. Ma vince sempre l'ordine neo-liberale. Quindi è possibile che presto o tardi torni al potere il Partito Democratico".

Il Pd secondo lei si alleerà con il M5S o con il Terzo Polo?
"Diciamo che potrebbe allearsi con entrambi. Sul piano economico e sociale è più d'accordo con il Terzo Polo che incarna meglio il neo-liberismo concorrenziale e aziendalistico. Tuttavia il Movimento 5 Stelle ha un bacino d'utenza maggiore anche se ha qualche elemento socialisteggiante e populistico particolarmente aborrito da un Partito Democratico che ormai è palesemente demofobico, distante dalle esigenze del popolo e dei lavoratori. E tutta ha un bacino d'utenza maggiore. Quindi probabilmente sceglierà il M5S anche se potrebbe benissimo andare d'accordo per le ragioni suddette anche con il Terzo Polo".

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