Inchiesta ligure, Toti libero ma restano alcuni nodi da sciogliere. È giustizia questa?
Revocati i domiciliari per l'ex governatore della Regione, ma l'"inciucio" è dietro l'angolo
Inchiesta ligure, Toti libero ma restano alcuni nodi da sciogliere. È giustizia questa?
Ha scritto, ieri, sui social l’ex deputato dei Ds, Chicco Testa, già presidente Enel: “In Liguria, Toti viene tenuto prigioniero perché, avrebbe potuto reiterare il reato, che ancora non è stato dimostrato. Si dimette e lo liberano (!). L’ex vicepresidente del CSM, Ermini, del PD, diventa Presidente della holding dell’altro accusato, nonché presunto corruttore (Spinelli). Per finire in gloria, l’ex Ministro della giustizia, Orlando, PD, si candida per prendere il posto di Giovanni Toti. Che volete di più?”.
Tutto ciò è giustizia giusta, premier Giorgia Meloni, ministro Nordio e capigruppo in Parlamento della maggioranza e dell’opposizione? E nulla da eccepire, segretaria Elly Schlein, lei che ha “intimato”, con un comizio tutt’altro che garantista, Giovanni Toti di dimettersi? È certa che suo nonno, Agostino Viviani, a lungo presidente, socialista, della commissione Giustizia del Senato e stimato da Marco Pannella, non avrebbe battuto ciglia come l’attuale presidente del CSM, Sergio Mattarella, Capo dello stato?