Coop e migranti, indagata moglie di Soumahoro. Lui: dimostrerà sua innocenza

Liliane Murekatete sotto la lente della Procura di Latina per l'inchiesta delle coop. Il gip: "Elevata spregiudicatezza criminale"

Politica

Karibu, indagata per danno erariale la moglie di Soumahoro

Liliane Murekatete - moglie del parlamentare di Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro, ora autosospeso a seguito della vicenda relativa alla coop Karibu - è indagata dalla Procura di Latina nell'ambito dell'inchiesta legata alle cooperative pro migranti. "La signora Murekatete si dichiara assolutamente estranea rispetto ai fatti contestatile, che peraltro riguardano un presunto danno erariale di 13mila euro, e siamo certi che a breve, anzi a brevissimo, verrà fatta chiarezza e dimostrata la totale innocenza della mia assistita". È quanto fa sapere Lorenzo Borrè, legale di Liliane Murekatete.

Marie Terese Mukamitsindo e Liliane Murekatete, rispettivamente suocera e moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, assieme il cognato Michel Rukundo, "seppur allo stato formalmente incensurati, hanno mostrato elevata spregiudicatezza criminale nell'attuare un programma delinquenziale a gestione familiare protratto nel tempo e rivestendo le qualifiche societarie documentate in atti". E' un passo dell'ordinanza interdittiva firmata dal gip di Latina Giuseppe Molfese nell'ambito dell'inchiesta della procura sulla cooperativa Karibu.

Misure cautelari interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, per la durata di un anno, sono state eseguite nei confronti di tre membri del consiglio di amministrazione della cooperativa sociale integrata "Karibu", tra cui la suocera di Aboubakar Soumahoro, Marie Therese Mukamitsindo. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Latina e eseguito dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza, con l'ausilio del personale della Sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato. La società era gestita dalla suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.

E’ stato disposto anche il sequestro preventivo a fini della confisca, anche per equivalente, del profitto del reato, sino alla concorrenza di 639.455 euro nei confronti di un indagato e di 13.368 euro nei confronti di altri due indagati. I provvedimenti sono stati adottati dal gip con riferimento a reati tributari relativi all'emissione e all'impiego di fatture per operazioni inesistenti, per gli anni di imposta dal 2015 al 2019. Le indagini proseguono, come informa una nota della procura di Latina, anche con riferimento a temi investigativi diversi e complessi, “nel rispetto delle disposizioni normative in tema di segretezza degli atti di indagine, onde garantire, per un verso, diritti e facoltà delle persone sottoposte ad indagini e, per altro verso, la genuinità, l’oggettività e il buon esito degli accertamenti investigativi”.

Indagata la moglie di Soumahoro. Aboubakar: "Dimostrerà la sua innocenza. Ribadisco la mia estraneità ai fatti"

E su queste ultime tappe dell'intricata vicenda giudiziaria, lo stesso Aboubakar - secondo quanto riporta il suo avvocato Maddalena Del Re - ha dichiarato: "Sono profondamente amareggiato, dispiaciuto e preoccupato per l'indagine che vede coinvolta direttamente la mia compagna, che confido dimostrerà la sua innocenza". E ancora: "Ribadendo la mia totale estraneità ai fatti contestati sull'indagine della cooperativa Karibù e del Consorzio Aid, di cui, come più volte affermato, non ero a conoscenza, nel prosieguo delle indagini, sempre più alla luce del sole, continuerò a impegnarmi nella mia attività politico-parlamentare sui temi che hanno da sempre caratterizzato il mio impegno".

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