Karaoke Meloni-Salvini, scontro a fuoco Sallusti-Scanzi. VIDEO
"C'è stato un momento di festa. Vogliamo criminalizzare questa cosa? Io non capisco dov'è il crimine": la difesa del direttore di Libero Sallusti
Karaoke Meloni-Salvini, è ancora bufera: GUARDA IL VIDEO DELLO SCONTRO SALLUSTI-SCANZI
"C'è stato un momento di festa. Vogliamo criminalizzare questa cosa? Io non capisco dov'è il crimine". Il direttore di Libero Alesandro Sallusti giustifica così il karaoke tra la premier Giorgia Meloni e il leghista Matteo Salvini avvenuto in occasione dei 50 anni di lui. Alla festa di compleanno del ministro delle Infrastrutture, all'indomani della conferenza stampa a Cutro, teatro della tragedia in mare dei migranti, i due hanno infatti duettato cantando la canzone di Marinella di Fabrizio De Andrè, scatenando una pioggia di polemiche social e non solo.
Sallusti, ospite a Otto e Mezzo da Lilli Gruber, però è convinto della buonafede di Salvini e Meloni. "Mi risulta che i soldati ucraini alla sera, nei momenti di rara pausa del conflitto, cantano nelle trincee circondati dai cadaveri e gli italiani hanno cantato dai loro balconi durante la strage del covid. Cantare non offende nessuno, non è reato. E' una roba normalissima".
Non si è fatta attendere la replica del giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi, presente anche lui in studio da Gruber: "Io sono uno di quelli che è rimasto inorridito davanti a quel video, ma non perché Salvini e Meloni non debbano festeggiare". "L'altra cosa sbagliata, chiarisce Scanzi, è che la Meloni non è chicchessia, ma la persona che non ha trovato il tempo di andare ad omaggiare le vittime, che non incontra i famigliari, trovi il tempo per andare ad una festa. Certo che possono farlo, ma essendo dei ministri io l'avrei evitato".