Jasmine Cristallo: "Inceneritore a Roma? No. Basta un posacenere da borsa"

La stravagante ipotesi dell'ex Sardina, vicinissima a Schlein: "Se tutti raccogliessero i mozziconi come faccio io...". L'intervista che complica le cose ai dem

Politica

Jasmine Cristallo: "Termovalorizzatore di Roma? Vi spiego perchè no"

Il Pd rischia di dover fare presto i conti con una questione delicata, l'opportunità o meno di approvare il progetto sull'inceneritore di Roma, caro al sindaco dei dem Roberto Gualtieri e che ha provocato di fatto la caduta del governo Draghi, con il M5s che si è messo di traverso alla misura. Ora a complicare le cose per la neo segretaria Elly Schlein, arriva un'intervista di una sua fedelissima, l'ex Sardina Jasmine Cristallo. La stessa che nei giorni scorsi aveva espresso la sua preferenza per Berlusconi rispetto a Meloni. "Il termovalorizzatore di Roma? Va bene solo come extrema ratio", ha spiegato la Cristallo al Corriere della Sera. Smarcandosi dalla linea ufficiale del Pd, favorevole all'inceneritore nella Capitale.

"A Roma - ha proseguito Cristallo al Corriere - non funziona bene la raccolta differenziata. A Catanzaro, dove funziona bene, non c'è bisogno del termovalorizzatore". Cristallo ha quindi sostenuto che la realizzazione dell'inceneritore potrebbe essere evitata se ciascuno facesse la propria parte con la differenziata. Con una personalissima chiosa, l'ex sardina ha lanciato la sua proposta per risolvere il problema. "Se ciascuno differenziasse, come faccio io, che non esco mai senza il posacenere da borsa per raccogliere i mozziconi di sigaretta. Così facendo siamo sicuri che non si potrebbe fare a meno del termovalorizzatore?".



 

Soluzione un po' difficile da comprendere, stando ai numeri. La Capitale, infatti, da sola complessivamente produce 1 milione e 600 mila tonnellate l'anno di immondizia e 900mila tonnellate ogni anno vengono inviate a impianti di smaltimento come gli inceneritori e le discariche.

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