Meloni: "Il taglio del cuneo fiscale è meglio del salario minimo". Video
Meloni al Festival dell'Economia di Trento: "L'autonomia rafforzerà la coesione nazionale"
L'intervento della premier Meloni al Festival dell'Economia di Trento
Un intervento a tutto campo che ha toccato i temi chiave quello della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in videocollegamento con il Festival dell'Economia di Trento, intervistata da Maria Latella. Dall'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna al fisco, dall'evasione alle riforme (autonomia e presidenzialismo), dal rapporto con Macron e la Francia alla foto mano nella mano con Joe Biden
L'Italia del futuro, il Pnrr, il sistema bancario e la transizione energetica. Sono questi alcuni dei principali temi che saranno affrontati nel corso della seconda giornata del Festival dell'Economia di Trento. La rassegna, organizzata dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma, è giunta alla sua 18/a edizione.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI GIORGIA MELONI AL FESTIVAL DELL'ECONOMIA DI TRENTO
Meloni: sono diventata secchiona perchè ero insicura e orgogliosa - "Sono diventata secchiona perché ero una persona insicura e siccome ero anche orgogliosa ho usato quella debolezza cercando di trasformarla in un punto di forza". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un passaggio dell'intervista a Maria Latella al Festival dell'Economia a Trento. "Sono sempre stata sottovalutata nella vita - ha aggiunto - ma questo può essere un punto di forza perchè quando ti sottovalutano puoi anche stupire". "Il racconto che fanno certi politici - ha proseguito - cercando di dimostrare che sono altro dal genere umano non ha aiutato".
Meloni: foto con Biden? Dimostra falso Italia con me isolata - La foto mano nella mano con il presidente americano Biden "rivela la falsità della narrazione che era stata fatta prima, durante e dopo la campagna elettorale, quando si diceva che l'Italia sarebbe stata isolata a livello internazionale e sarebbe diventata reietta. Non è questa la realtà dopo sette mesi di governo".
Meloni: riforma istituzionale eredità più importante da lasciare - "La riforma delle istituzioni dello Stato è fondamentale. Ascoltiamo tutti ma partiamo da due principi per me irrinunciabili: la stabilità di governi e legislature, che è la cosa più potente che economicamente si può costruire; e il rispetto del voto dei cittadini, articolo 1 della costituzione, la sovranità appartiene al popolo. Una riforma di questo tipo non è secondaria: è la cosa più importante che si può lasciare in eredità per il futuro".
Meloni: l'autonomia rafforzerà la coesione nazionale - "L'autonomia differenziata rafforzerà la coesione nazionale. E responsabilizzerà le amministrazioni, aggiunge, e infatti "non mi stupisco che chi si straccia le vesti sia anche chi in questi anni non sia riuscito a spendere miliardi dei fondi europei. Il clima che noi viviamo in Consiglio dei ministri e tra i partiti della coalizione è un ottimo clima. Sul fronte delle riforme, "oggi la rivalità non la vedo» perché presidenzialismo e autonomia differenziata sono entrambe contenute nel programma di tutto il centro destra".
Meloni: non gettiamo la spugna sulla lotta all'evasione - "Noi non vogliamo gettare la spugna" sulla lotta all'evasione fiscale, in manovra "abbiamo assunto 3900 nuovi funzionari per l'Agenzia delle entrate così come siamo stati i primi a prevedere una norma contro le aziende apri e chiudi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in collegamento con il Festival dell'economia di Trento, sottolineando che finora "la lotta all'evasione è stata più simile a una caccia al gettito". Invece "penso che si deva andare a combattere l'evasione sulla grande evasione, penso alle frodi sull'Iva, penso allo Stato che patteggia miliardi di euro chiedendo il rientro di milioni, con una disponibilità che non dimostra coi piccoli commercianti".
Lavoro, Meloni: salario minimo boomerang, meglio taglio cuneo - "Io credo che sia molto utile tagliare il cuneo contributivo e mettere soldi in tasca ai lavoratori piu'ttosto che il salario minimo legale che puo' essere un boomerang, perche' in Italia abbiamo un altissimo livello di contrattazione collettiva".
Meloni: l'Ue torni in Africa o sarà depredata da altri - Per il piano Mattei "la sfida è convincere tutti a portare investimenti, è una materia di cui ci stiamo occupando tantissimo" per "riportare la Ue a essere più presente in un continente altrimenti depredato da altri attori" che non hanno "proprio" lo stesso approccio.
Meloni: Francia? Critiche perché smontiamo una narrazione - "Il fatto che diversi governi di estrazione politica diversa dalla nostra sentano il dovere di criticarci, non vuol dire che c'è un problema, vuol dire che il governo sta andando molto bene. Una certa narrazione rischia di essere smontata e questo è un problema che alcuni hanno, non con noi, ma con le loro opposizioni interne. Al G7 con il presidente Macron abbiamo avuto un incontro molto basato sulla concretezza, come sempre. Trovo abbastanza divertente una certa lettura che si dà delle nostre relazioni, anche un po' infantile, quando si dice, vi salutate, vi parlate, vi vedere... Tra Italia e Francia ci sono rapporti secolari, non cambiano per le dinamiche di politica interna".
Meloni: Con Ue attiveremo fondo solidarietà, ma serve flessibilità Pnrr - "La Commissione europea può essere importante per trovare i fondi per la ricostruzione. E' stata importante la visita di Ursula von der Leyen, perché una cosa è leggere i numeri altro è vedere la devastazione che abbiamo subito. Attiveremo il fondo di solidarietà ma ci sono anche altri modi in cui ci può dare una mano, a partire dalla flessibilità, anche del Pnrr. Esitono gli imprevisti. Sono partita per il Giappone nominando un commissario alla siccità e torno nominando un commissario per l'alluvione".
Alluvione, Meloni: fatto sforzo immane per dare risposta immediata - "Di fronte a una catastrofe di questa portata serviva una risposta immediata ed è stata data con il Consiglio dei ministri di martedì che ha varato interventi di oltre 2 miliardi di euro, è stato uno sforzo immane. Ci siamo concentrati per dare risposte immediate alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie, agli studenti, al comparto agricolo, sportivo, al mondo delle sanità: abbiamo lavorato a 360 gradi per dimostrare che non ci saremo voltati dall'altra parte non solo perché è doveroso per quei cittadini ma anche perché è importante per l'Italia nel suo complesso. L'Emilia Romagna è una locomotiva e se si ferma noi non possiamo mantenere buoni parametri macroeconomici che stiamo vedendo. L'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna è stata eccezionale, sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia in 36 ore, sommati ai 300 caduti nello stesso territorio nella prima settimana di maggio. In 15 giorni è caduta metà di tutta la pioggia che cadrebbe nella stessa zona in un intero anno. Il bilancio è grave in tema di vittime, per cui mercoledì abbiamo proclamato il lutto nazionale, ci sono oltre 15mila evacuati, attività economiche e produttive in ginocchio. Oggi non è ancora possibile la quantificazione dei danni complessivi, che sono ingenti. Lavoreremo sulle misure e sulle richieste da fare all'Ue".