Lega: "In Veneto decidono i veneti. FdI? No all’arroganza delle imposizioni"

Il segretario regionale veneto del Carroccio Alberto Stefani ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
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Politica

"La Lega è il partito con la migliore classe dirigente locale e massimizzeremo questo valore"

 

"Dire che il Veneto “è nostro” o “spetta a noi” significa fare dichiarazioni fuori luogo. Il Veneto non è terra di conquista". Con queste parole Alberto Stefani, deputato della Lega, Presidente della Commissione Bicamerale sull'attuazione del federalismo fiscale, Sindaco di Borgoricco e soprattutto Segretario Regionale della Lega in Veneto, intervistato da Affaritaliani.it, risponde a Fratelli d'Italia che, per bocca del segretario regionale senatore Luca De Carlo, ha affermato che il Veneto spetta al partito di Giorgia Meloni,  

"La storia millenaria di questa terra e della Serenissima ci insegnano che per il Veneto decidono i veneti, non decide Roma. La Lega oggi non sta pensando a poltrone o a spartirsi posti, ma a costruire un modello di buona amministrazione, al fianco di sindaci, amministratori, persone capaci e di valore. Perché, in fondo, sono le persone a fare la differenza. Già alle prossime elezioni provinciali, il direttivo regionale ha deciso all’unanimità di schierare la Lega insieme ad una grande rete di liste civiche, territoriali, di persone che tutti i giorni affrontano difficoltà e problemi concreti".  

"La Lega è il partito con la migliore classe dirigente locale e massimizzeremo questo valore. Questo è il modello che adotteremo d’ora in avanti, nelle sfide che affronteremo. In ogni caso saranno i veneti a decidere, come è giusto che sia, senza l’arroganza delle imposizioni", conclude Stefani.