Camera, Fontana scavalca Molinari. C'è il sì di Forza Italia

Il candidato ultracattolico, accusato in passato di essere pro-Putin, verso la presidenza della Camera

Riccardo Molinari
Politica

Lega, Lorenzo Fontana scelto come candidato alla Camera


Matteo Salvini scarica Riccardo Molinari, stimatissimo capogruppo alla Camera nella passata legislatura e candida per la poltrona di Montecitorio, terza carica dello Stato, il divisivo Lorenzo Fontana.

Ecco il comunicato ufficiale della Lega: “Ho chiesto a Riccardo Molinari la disponibilità a proseguire il suo mandato da capogruppo della Lega a Montecitorio, nonostante avesse tutte le carte in regola per fare il Presidente della Camera”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. “Molinari è stato e sarà il miglior capogruppo possibile, ruolo per me politicamente più rilevante per i prossimi cinque anni” continua Salvini. Il segretario sta incontrando i vicesegretari Andrea Crippa, Lorenzo Fontana e Giancarlo Giorgetti. Giorgetti ha rimesso a Salvini la decisione per un eventuale incarico nel futuro governo di centrodestra. Fontana, già vicepresidente della Camera, è il candidato per la terza carica dello Stato.

Fontana in passato è stato accusato di essere filo-Putin (Molinari è sempre stato allineato con la Nato e l'Occidente) e il 14 febbraio di quest'anno, non un secolo fa, dichiarò: "Dialogo con la Russia per tutelare l’economia". Trentanove anni, veronese doc, sposato con una figlia, Fontana è stato ministro per la Famiglia e le disabilità. Ultraconservatore e fermamente cattolico, tanto che spesso è finito nel mirino della comunità arcobaleno per le sue posizioni su coppie di fatto e unioni civili e dei pentastellati per quelle su famiglia, donne e religione, è cresciuto politicamente nel partito, di cui dal 2013 è vice segretario federale vicario.

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