Lista "putiniani", il governo sapeva. Elenco scritto al Dis e dato al Copasir
Al tavolo dove è stato redatto erano presenti rappresentanti dei ministeri. Il presidente D'Urso: "Vero, è arrivata un'informativa"
Lista "putiniani", il Copasir allo scoperto: mezze smentite e imbarazzi
La questione del dossieraggio sui "filo-putiniani" si allarga a macchia d'olio dopo l'ammissione del presidente del Copasir D'Urso: "Vero, un'informativa è arrivata sul nostro tavolo". Si tratta - si legge sul Fatto Quotidiano - di un rapporto del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza presieduto da Elisabetta Belloni, con notizie raccolte da fonti aperte e redatto nell’ambito di un tavolo aperto che si riunisce da tempo per discutere di eventuali rischi di quella che ritengono essere disinformazione. È questo il documento sui cosiddetti “putiniani d’Italia”. Il documento è stato prodotto nel corso di un tavolo aperto al Dis, ossia l’organo di cui si avvale la Presidenza del Consiglio e che coordina l’attività di informazione per la sicurezza.
Erano presenti - prosegue il Fatto - rappresentanti del ministero dell’Interno, degli Esteri come pure dell’Agcom, l’autorità garante delle comunicazioni. Una riunione c’è stata anche la scorsa settimana (probabilmente venerdì), al termine della quale il Dis ha creato il rapporto che contiene notizie raccolte su fonti aperte: i canali Telegram, i profili Facebook, le ospitate televisive. Non è un documento che rappresenta un caso isolato: ne vengono prodotti in continuazione anche su altri temi. Ieri Gabrielli, l’autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, relativamente alla riunione con il Dis ha spiegato che si tratta di un tavolo “di confronto istituito sin dal 2019". Quel documento, lunedì è arrivato al Copasir.