Lockdown di Natale per non vaccinati. Senza dosi? Stai chiuso in casa

Covid, da febbraio possibili restrizioni per chi non ha fatto la terza dose

Di Alberto Maggi
Politica
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COVID, PER I BAMBINI 5-11 ANNI POSSIBILE SCUOLA CHIUSA DA MARZO



A mali estremi, estremi rimedi. L'obiettivo è quello di "salvare il Natale" ed evitare che a gennaio la pandemia riparta con la quarta ondata colpendo soprattutto la fragile ripresa economica in atto. Oltre all'introduzione di locali zone rosse, laddove il numero dei contagi è più alto, l'ipotesi al vaglio del ministero della Salute, d'accordo con il Cts e la presidenza del Consiglio, sarebbe quello di un lockdown durissimo in stile Austria per i non vaccinati dalla metà di dicembre fino al 10 gennaio. Le prossime settimane saranno decisive e la decisione finale verrà presa soltanto a fine novembre in base all'andamento dei contagi, delle vittime e dei ricoveri in particolare in terapia intensiva.

Ma, se l'andamento fosse confermato con un incremento di casi, il governo potrebbe di fatto chiudere in casa chi ha deciso di non vaccinarsi. Il lockdown sarebbe totale: nessuna possibilità di fare il tampone, come accade oggi, per ottenere il Green Pass temporaneo. Chiusi quindi cinema, teatri, attività sportive come palestre ma anche all'aperto come le piste di sci, ristoranti, bar, pizzerie. In sostanza, i non vaccinati potrebbero uscire di casa soltanto per fare la spesa e per recarsi in farmacia o per altre esigenze essenziali come il rifornimento di carburante alla propria auto.

Ancora da capire se verrà anche vietato di recarsi al lavoro o se resterà in vigore la possibilità del tampone per il rilascio del Green Pass che dura 48 ore. Ma a parte l'ufficio o la fabbrica, si sta studiando una misura di totale restrizione per i non vaccinati che, di fatto, potrebbero essere confinati in casa per quasi un mese proprio durante le festività natalizie. Da febbraio, poi, dopo quindi un lungo periodo per potersi organizzare, potrebbe scattare un altro lockdown, forse leggermente meno duro, per chi non ha ancora fatto la terza dose, che ormai è certo che verrà estesa a tutti e non solo agli over 60.

E infine i bambini. Come ha anticipato ieri il virologo Fabrizio Pregliasco ad Affaritaliani.it, a partire da marzo (ma la data è ancora indicativa), le scuole potrebbero restare chiuse per i bambini da 5 a 11 anni non vaccinati. La vaccinazione per questa fascia d'età dovrebbe partire ai primi di dicembre, dopo il via libera dell'Ema. I dati preoccupano gli esperti in quanto evidenziano come un quarto circa dei nuovi contagi avvenga proprio nell'età pediatrica, con le scuole come luogo di diffusione del virus.