Luxuria attacca Papa Benedetto XVI. Ricerca esasperata di protagonismo

Wladimiro, il teologo del Pigneto

Di Giuseppe Vatinno
Politica

 

Il teologo del Pigneto riprende il Papa

 

Non poteva mancare lui in questo fine anno, Vladimir Luxuria, che non ha saputo resistere alla voglia di protagonismo e così ieri ha dichiarato, come riporta Il Giornale:

"Non posso essere ipocrita da tacere i grandi contrasti che ha avuto la comunità Lgbt con il suo pontificato (di Papa Benedetto, nda)…le sue prese di posizione molto frequenti, al limite dell'ossessione, su tutti i temi e le leggi che potessero favorire le nostre vite, i nostri affetti".

E poi ancora:

“Il definire l'omosessualità 'socialmente pericolosa', quella frase ha eretto il muro più grande tra noi e il Vaticano".

Ed infine:

“Ora mi auguro che questo dialogo dell'abbattimento dei muri e di costruire dei ponti, usando i mattoni di questi muri demoliti, possa continuare nel futuro e che non ci sia più questa lotta così aspra".

Papa Benedetto XVI è stato – si sa - un Papa conservatore. Da teologo non ha potuto fare altro che interpretare il messaggio biblico che - se non andiamo errati - nella Genesi riporta addirittura la distruzione di due intere città con tutti i loro abitanti, Sodoma (che ha anche l’onore di aver dato l’etimo alla nota pratica) e Gomorra (che ha fatto la fortuna di Saviano). Dio le distrusse con fuoco e zolfo incandescente nonostante l’intercessione di Abramo e per quanto uno si voglia mostrare moderno e sportivo è un po’ difficile non notare una certa contrarietà della divinità a tali pratiche, giuste o sbagliate che siano.

Quindi è del tutto naturale che Ratzinger abbia difeso la visione tradizionale della Chiesa cattolica cercando probabilmente di arginare alcuni eccessi e devianze conciliari.

Benedetto XVI a suo tempo si era espresso contro l’equiparazione delle coppie gay affermando:

"Non è una metafisica superata se la Chiesa parla della natura dell'essere umano come uomo e donna e chiede che quest'ordine della creazione venga rispettato". 

Anche allora il teologo del Pigneto, cioè Wladimiro, aveva dato insospettabile significanza di una sua pur larvata propensione addirittura alla teoretica ed aveva prontamente ribattuto in un surreale dialogo:

Per me ci sono due modi di affrontare la questione. Ritenere il corpo primario rispetto all'anima, come fa la Chiesa ma, mi sembra, in contraddizione con quanto predica da sempre. Oppure al contrario adeguare il corpo all'anima".

Allora prese una topica clamorosa pensando che la Chiesa cattolica ritenesse il “corpo primario rispetto all’anima”, cosa che Benedetto XVI non si è mai sognato di affermare ma neanche nessun teologo o Papa. Anzi, esattamente il contrario.

Tuttavia si vede che in questi tempi matti e disperatissimi la ricerca esasperata di protagonismo porta ad eccessi parossistici anche se mai avremo sospettato l’esistenza nella complessa personalità di Wladimiro Guadagno, di una componente addirittura dottamente teologica.

Ma capiamo che anche per Luxuria il tempo trascorre inesorabile e che ormai le comparsate sui media sono rare scalzato com’è da fenomeni nuovi e all’ex parlamentare pugliese non deve essere parso vero che la scomparsa di Benedetto XVI gli abbia donato questa inaspettata possibilità che, gliene diamo atto, ha colto al volo.

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