Tasse, taglio dell'Irpef al 33% fino a 50 o 60mila euro con una modifica alla manovra. Esclusivo
Tutto dipende dall'esito del concordato che scade il 31 ottobre
Per ora nella manovra resta l'aliquota al 35% fino a 50mila euro di reddito all'anno, ma con un maxi-emendamento il governo potrebbe intervenire alla Camera
Leggendo il testo della Legge per il 2025 firmata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella balza subito all'occhio, all'articolo 2, che non c'è la riduzione al 33% dell'aliquota Iperf fino a 50 o addirittura 60mila euro come in molti nella maggioranza aveva dichiarato nei giorni scorsi.
In realtà, però, come spiegano fonti qualificate di governo ad Affaritaliani.it, l'esecutivo sta attendendo l'esito del concordato che termina il 31 ottobre. In base agli incassi che arriveranno da questo provvedimento, il governo valuterà successivamente se sarà possibile o meno estendere la riduzione dell'Irpef tagliando l'aliquota dal 35 al 33% fino a 50 o 60mila euro.
E lo farà, nel caso, con un maxi-emendamento al testo firmato oggi da Mattarella alla Camera sul quale ovviamente verrà poi posta la fiducia. Nel testo approvato oggi dal Quirinale c'è la conferma che diventa strutturale il taglio del cuneo fiscale deciso negli scorsi anni e che quindi non dovrà più essere rifinanziato con le prossime manovre economiche. Taglio fino a 35mila euro lordi annui e, come annunciato, riduzione delle tasse graduale e meno corposa fino a 40mila euro (1,3 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno).