Privatizzazione di Fs, Marattin: "La rete allo Stato, i servizi alla libera concorrenza"
Luigi Marattin, economista e fondatore dell’associazione Orizzonti Liberali e parlamentare ex Italia Viva, ad Affaritaliani.it
Marattin ad Affari: "Privatizzazione Fs? Se deve essere un’operazione raffazzonata, che magari mette in vendita una quota piccola solo per far cassa e senza nessun risvolto industriale, allora meglio lasciar perdere"
"Io la penso ancora come la pensavo 10 anni fa, e come la pensava l’allora presidente di Fs Marcello Messori". Luigi Marattin, economista e fondatore dell’associazione Orizzonti Liberali e parlamentare ex Italia Viva, risponde così alla domanda di Affaritaliani.it sull'ipotesi di privatizzare quote di minoranza di Ferrovie dello Stato.
"Separiamo la rete dai servizi, manteniamo la rete in capo allo Stato e lasciamo operare la libera concorrenza sulle tratte redditizie (salvaguardando ovviamente i sussidi ma nella sola parte di servizio pubblico garantito). E puliamo il gruppo di tutto quel patrimonio immobiliare che non c’entra nulla con il business aziendale, per avere più snellezza e competitività. Se si fa così, in una logica industriale e competitiva, l’operazione ha senso. Se deve essere invece un’operazione raffazzonata, che magari mette in vendita una quota piccola solo per far cassa e senza nessun risvolto industriale, allora meglio lasciar perdere".