Economia

Manovra, ultime limature in arrivo: la maggioranza studia come investire il tesoretto del concordato preventivo. Dubbi del Pd sui fondi agli asili nidi del Sud

di redazione economia

Concordato preventivo, ultime limature in manovra. La La Lega chiede di estendere la flat tax, FdI e FI insistono per più tagli dell'Irpef

Manovra, verso l'approdo in Parlamento. Dubbi del Pd sui tagli agli asili nido al Sud

Il governo Meloni ha approvato in Cdm la manovra finanziaria, ma il testo definitivo potrebbe subire delle ulteriori modifiche. Il Pd lancia l'allarme sulle misure "nascoste" nella legge di bilancio. I dem vanno all'attacco, sostenendo che in un allegato al Piano strutturale di bilancio siano compresi dei tagli agli asili nido del Sud. Ma l'esecutivo tira diritto e studia anche nuove norme da applicare per investire il "tesoretto", quei miliardi che dovrebbero arrivare dal concordato preventivo biennale. Si tratta della riforma del Fisco amico che consente alle aziende che aderiscono di non avere "sorprese" dall'agenzia delle entrate. L

a maggioranza spera di ricavare fino a 2mld dagli evasori pentiti che vogliono mettersi in regola. Quelle risorse - riporta Il Sole 24 Ore - saranno prioritariamente destinate all’ulteriore taglio dell’Irpef, ma nel caso di un bottino particolarmente ricco, potrebbero anche essere destinate ad altro. La Lega ci spera, immaginando un’ulteriore estensione della flat tax. Mentre Forza Italia punta sul taglio dell’aliquota per i ceti medi.

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Il testo della legge di bilancio sarebbe ancora in via di limatura: il lavoro per chiudere il testo è andato avanti per tutto il fine settimana, accompagnato da un clima blindato, con bocche cucite e l’insolita assenza di bozze. Sotto la lente sarebbe finita anche l’annunciata norma per tagliare il tetto agli stipendi dei vertici degli enti pubblici e privati che ricevono contributi dallo Stato: a preoccupare il perimetro Istat delle pubbliche amministrazioni ritenuto troppo ampio, oltre ai malumori nei potenziali soggetti coinvolti scatenati dall’annuncio.

La norma, tuttavia, al momento sarebbe confermata. Negli uffici del Mef e di Palazzo Chigi - prosegue Il Sole - si lavora dunque per rispettare i tempi e inviare il ddl al Parlamento, come annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Anche perché poi martedì mattina è in programma la conferenza stampa della presidente del consiglio Giorgia Meloni, che dovrebbe concentrarsi proprio sulla manovra.