Migranti, Mattarella ricorda il naufragio del 2015: "Grazie a chi soccorre rispettando le leggi del mare"

Il presidente della Repubblica manda un messaggio all'Europa: "L'Ue si impegni a governare i movimenti migratori"

di redazione politica

Sergio Mattarella

Politica

Mattarella, il ricordo della strage di migranti nel Canale di Sicilia e il messaggio all'Ue

Il presidente della Repubblica sembra essersi già ripreso dall'intervento subito martedì scorso. Sergio Mattarella era stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito di Roma per l'impianto di un pacemaker. Subito è stato dimesso il giorno successivo, in buone condizioni di salute. Il capo dello Stato si sta preparando alle celebrazioni del 25 Aprile. Ma ci ha tenuto a intervenire su un tema divisivo nel governo italiano ma anche in Europa: i migranti. Il Presidente ha ricordato il naufragio del 2015 nel Canale di Sicilia e ha voluto mandare un messaggio all'Ue: "I movimenti migratori - dice Mattarella - vanno governati e l'Unione Europea deve esprimere il massimo impegno in questo senso".

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"Il necessario contrasto all'illegalità, la lotta alla criminalità, - prosegue - si nutrono della predisposizione di canali e modalità di immigrazione legali che, con coerenza, esprimano rispetto nei confronti della vita umana. Dieci anni or sono - ricorda il Capo dello Stato - nel Canale di Sicilia si consumò un'immane tragedia del mare, tra le più terribili che si ricordano nel Mediterraneo. I migranti morti e dispersi raggiunsero numeri spaventosi. Fra le vittime anche decine di bambini. Erano persone che disperatamente cercavano una vita migliore, fuggendo da guerre, persecuzioni, miseria. Persone finite nelle mani di organizzazioni criminali, che li hanno crudelmente abbandonati nel pericolo".

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