Meloni: "Draghi? Spero occhio di riguardo. Rivendico la misura sulle banche"

La premier: "Segnali di crescita incoraggianti"

di Redazione
Politica

Con il superbonus "Giuseppe Conte ha fatto campagna elettorale gratuitamente, ma i costi sono stati scaricati sui governi che venivano dopo"

 

"Dopo un anno di governo sono in pace con la mia coscienza. Bisogna lavorare ancora di più ma l'Italia dà segnali di crescita incoraggianti". Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite di Cinque minuti, e poi di Porta a Porta, su Rai 1, ha fatto il bilancio del lavoro fatto illustrando quali possano essere gli scenari futuri tra manovra e rapporti con la Ue. Tanti i temi toccati nelle due interviste.

"Tutto viene visto contro di noi in un certo racconto. Draghi è uno degli italiani più autorevoli che abbiamo. Spero che in un ruolo del genere possa avere un occhio di riguardo. È una buona notizia". Questo il commento del leader di Fratelli d'Italia rigaurdo all'incarico sul report per la competitività europea assegnato dall'Ue all'ex-premier.

"Il tema del lavoro dipendente è stata la nostra priorità fin dall'inizio, per questo abbiamo concentrato le risorse su taglio del cuneo contributivo".  Con il superbonus "Giuseppe Conte ha fatto campagna elettorale gratuitamente, ma i costi sono stati scaricati sui governi che venivano dopo", ha spiegato Meloni. "Le misure per l'edilizia sono sempre utili ma vanno fatte con criterio", ha aggiunto sottolineando che il superbonus è costato "oltre 2.000 euro per ogni cittadino italiano".

E ancora: "I bonus edilizi messi in campo da Conte sono costati a oggi circa 140 miliardi. Mediamente una legge di bilancio che è la legge più importante di tutti, e si fa sulla sanità, il lavoro le famiglie il pubblico impiego, vale 20/30/35 miliardi. Quindi si tratta da 4 a 6 leggi finanziarie. Qualcosa deve non aver funzionato".

"Sia chiaro che non mi faccio intimidire dalle 'stese' della criminalità organizzata", ha risposto Meloni commentando il raid notturno con colpi di mitra della Camorra a Caivano. Poi aggiunge: "Se fosse vero che c'è qualcuno che gestisce i soldi del reddito di cittadinanza, cioè la camorra, su questa cosa bisogna andare fino in fondo. Spero che la magistratura vada fino in fondo".

Su Ita Airways e sull'accordo con Lufthansa "ci dicono da anni di trovare una soluzione, il governo trova una soluzione dopo anni, quando la troviamo mi aspetto che ci si dica bravi e che tutti quanti si remi nella stessa direzione. Chiediamo che l'Europa ci dia una mano". 

"Rivendico il provvedimento sulle banche, che continuo a pensare giusto. Lo rivendico, dopodiché, per carità, se ci sono correttivi da fare per me si possono valutare, ma no marcia indietro". Poi specifica: "Modifiche si possono fare a parità di gettito", che è "qualcosa di meno" di tre miliardi".

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