Meloni mette in guardia sul Patto Ue: "Parametri precedenti? Una tragedia"

La premier a Bruxelles per il Consiglio Ue: "Mi aspetto passi avanti sui migranti"

di Redazione
Gorgia Meloni arriva al Eu Summit a Bruxelles
Politica

Auto: Meloni, Ue non decide tecnologie verdi, confidiamo in ok a biocarburanti

“Non si può pensare che gli investimenti necessari a rendere competitivo il nostro sistema non vengano tenuti in considerazione nella governance. Io credo che la sfida debba essere, rispetto a quello che abbiamo visto in passato, e per noi sarebbe tragico tornare ai parametri precedenti, una governance più attenta alla crescita e non solamente attenta alla stabilità. Ci sono dei passi in avanti ma su questo bisogna ancora lavorare molto". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando a Bruxelles, al suo arrivo all'Europa Building per partecipare al Consiglio europeo.

“Su queste materie - ha sottolineato Meloni - ci sono sempre delle visioni abbastanza differenti però io penso che l'Unione europea debba imparare dai suoi errori, dal passato, dalla realtà che stiamo affrontando. Oggi a noi sono chiesti, a tutti i Paesi membri, importanti investimenti per la transizione ecologica, per la transizione digitale, per le catene di approvvigionamento strategiche, altra scelta sulla quale oggi si modifica un’assenza di attenzione che c’è stata in passato”.“Vedo adesso - ha spiegato Meloni, riferendo il programma dei suoi bilaterali a latere del summit - il primo ministro polacco Morawiecki, ho in programma un incontro con il primo ministro greco, allargato forse anche ad altri Paesi, sulle materie della governance e sono in contatto con Emmanuel Macron”.

E' atteso per questa sera, a fine giornata lavori al vertice Ue a Bruxelles, un incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente francese, Emmanuel Macron. 

Vertice Ue: Meloni, mi aspetto passi avanti su migranti, bene bozza conclusioni - “Mi aspetto passi in avanti” sul dossier migranti. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando all’Europa Building di Bruxelles per partecipare ai lavori della prima giornata del summit dei capi di Stato e di Governo. La questione, ha ricordato, “verrà aggiornata con una relazione della presidente della Commissione” von der Leyen, “che racconterà dei passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio. Posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni, nell’ultima versione che sta girando”, poiché “appunto si chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda su uno stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio europeo. Direi che possiamo confermare il fatto che il tema dell'immigrazione è considerato oggi centrale, una cosa se vogliamo impensabile fino a qualche mese fa, e che viene seguito passo passo dal Consiglio. Questa è un’ottima notizia”, ha concluso Meloni.

Auto: Meloni, Ue non decide tecnologie verdi, confidiamo in ok a biocarburanti - “Sull'incontro a due non ho nulla da dire: sono normali, accadono continuamente e ne facciamo anche noi. Per quello che riguarda la materia, la tesi che noi continuiamo a sostenere e che ribadiremo è che, fermi restando gli obiettivi della transizione che condividiamo, noi non riteniamo che l'Unione debba occuparsi anche di stabilire quali siano le tecnologie con le quali arrivare a quegli obiettivi”.

Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo all’Europa Building di Bruxelles per partecipare alla prima giornata del Vertice Ue, ha risposto a una domanda sul faccia a faccia di oggi tra la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz e sul probabile compromesso spinto dalla Germania per escludere gli efuel dal bando ai motori a combustione previsto per il 2035. “Anche perché – ha argomentato Meloni - ci sono delle tecnologie sulle quali l'Italia, e dunque l'Europa, sono potenzialmente un'avanguardia e, rispetto a un'ipotesi di questo tipo, decidere di legarsi a tecnologie che invece sono di fatto detenute come avanguardia da nazioni esterne all'Unione secondo me è una scelta che non favorisce la competitività del nostro sistema. Ma mi pare una tesi assolutamente di buon senso e quindi confidiamo che possa passare anche per quello che riguarda i biocarburanti”.

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