Meloni e Salvini, abbraccio a Verona. "Non finiremo come Romeo e Giulietta"
I due leader di Fdi e Lega tornano a parlarsi dopo il lungo silenzio. Ma non è tutto oro quello che luccica, le distanze restano
Meloni e Salvini, passi di danza e battute nella città degli innamorati
Matteo Salvini e Giorgia Meloni tornano non solo a vedersi dopo un lungo tempo di pausa, ma addirittura ad abbracciarsi e a ridere e scherzare insieme. E' successo ieri a Verona, nella città degli innamorati si è rinsaldato il rapporto tra i due leader, uniti nel sostegno al candidato sindaco Sboarina. Curioso - si legge sul Corriere della Sera - che il tributo di Matteo Salvini alle donne che "si conquistano il loro ruolo" arrivi proprio mentre, a Verona, è sul palco con Giorgia Meloni: "Ormai siamo noi il sesso debole — constata il segretario leghista — si vede da chi gestisce il quattrino e da chi gestisce il telecomando". Lei sta al gioco. Anzi rilancia e il siparietto prosegue: "Ma non preoccupatevi, non finiremo come Romeo e Giulietta". E il leader leghista, ancora: "Anche perché tutti e due a casa abbiamo qualcuno che ci aspetta".
Il riconoscimento del segretario leghista a Meloni è un gioco, - prosegue il Corriere -ma la stessa presidente di Fratelli d’Italia dimostra di non mancare di auto ironia. E se dal pubblico qualcuno le grida «bella», lei ribatte subito: "Bravo, grazie! Mi dicono sempre brava, bella mi capita più di rado". Ma l’umore è eccellente, all’applauso che la accoglie risponde persino con qualche passo di danza. Insomma, il centrodestra dal palco su questo tasto battono tutti è quello a sostegno di Sboarina. Meloni lo dice così: "Un solo voto sconfigge la sinistra, quello per Sboarina". E non ha paura a guardare indietro alla sua sfida persa per Roma: "Mi sono candidata a sindaco di Roma, ma c’era un candidato di centrodestra che non era di centrodestra". Parla di Alfio Marchini: "Lo davano al 20%, ha preso solo il 10. Non fatevi dire bugie dai sondaggi". I due tornano a sorridere insieme ma le distanze su molti temi tra i due partiti restano.