Migranti, Calenda rompe il fronte dell'opposizione: "Macron inqualificabile"

Molteni: “Disumani saranno loro, Parigi rastrella i migranti”

Politica

Calenda: "Inqualificabile la reazione della Francia"

"La reazione della Francia è inqualificabile". A dirlo non (o meglio non solo) il centrodestra, ma anche Carlo Calenda, che rompe così il fronte filofrancese dell'opposizione. "Io non difendo Giorgia Meloni, di cui ero e resto un oppositore. Io difendo l’Italia. E non ho nessun imbarazzo a dire, peraltro da presidente di un partito che in Europa sta nel gruppo di Macron, che la reazione del governo francese sulla questione Ocean Viking è oltremisura, fatta per parlare più a Le Pen e Zemmour, ovvero ai loro sovranisti, che a noi»", dice Calenda al Corriere della Sera.

Il leader di Azione non risparmia critiche al governo Meloni: "Intanto diciamo che la gestione Piantedosi su sbarchi e ong è il remake di quel che fece Salvini, una sceneggiata sulla pelle dei naufraghi. Inaccettabile. Poi però c’è il resto". E qui sta la critica a Macron: "In patria ha subito attacchi per aver accettato di accogliere i migranti approdati da noi, quindi ha pensato di trasformare un’incomprensione in una crisi con l’Italia. Mandando 500 gendarmi a Ventimiglia e chiedendo il blocco delle ricollocazioni. Un atto inqualificabile e ingiustificabile", dice Calenda al Corriere della Sera.

Molteni: “Disumani saranno loro, Parigi rastrella i migranti”

Lo ricorda anche il governo, con il sottosegretario leghista Nicola Molteni, che in un'intervista a La Stampa dice: "Si pensi soltanto che in dieci anni abbiamo ricevuto un milione di richieste di asilo internazionale.Aiutiamosempre i fragili, come si è visto anche in questi giorni a Catania. Dove sarebbe la disumanità? E poi, parlano loro che hanno sigillato unilateralmente la frontiera a Ventimiglia? Non possonodare lezioni di umanità a nessuno. Avevano sospeso Schengen nel 2015 dopo gli attentati del Bataclan e di Charlie Hebdo per anti-terrorismo, e poi hanno reiterato la sospensione negli anni seguenti per anti-immigrazione senza coordinarsi con la Commissione europea e con i partner. Ricordo che i gendarmi francesi sono quelli che rastrellano i migranti tra i monti e poi li scaricano di notte in Italia, nei boschi di Claviere", dice Molteni a La Stampa.

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