Migranti, in Italia manca manodopera. E il governo allenta la Bossi Fini
Visti concessi anche agli stranieri senza contratto, purché dipendenti di aziende italiane all’estero. Obiettivo: 500 mila ingressi in 3 anni
Le imprese cercano lavoratori, il governo Meloni cambia la Bossi Fini e apre agli extracomunitari
Il governo di centrodestra con Fratelli d'Italia al governo che cambia la Bossi-Fini. Succede anche questo, anche se era difficilmente prevedibile. Ma l'esecutivo ha deciso di intervenire per allentare la famosa legge sui migranti a causa della mancanza di manodopera in Italia. L'emendamento approvato all'unanimità concede il visto di ingresso per lavoro in Italia agli stranieri che sono stati dipendenti di aziende italiane operanti in paesi extracomunitari per almeno 12 mesi nei precedenti 4 anni.
Come spiega la Stampa, "la legge concedeva ingressi “al buio” solo per figure professionali altamente specializzate come i docenti universitari. Ora si introduce la possibilità anche per figure di livello professionale inferiore. Unico limite: che siano stati dipendenti di società italiane operanti in Paesi extracomunitari".
La spiegazione? Siccome per le grandi opere previste dal Pnrr, e su cui sono impegnate grandi imprese del settore, serve manodopera specializzata, ecco la necessità di far arrivare anche quegli operai operanti in Paesi extracomunitari «nell’ottica di favorire, con le procedure semplificate di ingresso previste dal regolamento di attuazione del Testo unico Immigrazione, i fabbisogni di manodopera rilevati dai settori, quale ad esempio quello dell’edilizia, con la garanzia della loro occupabilità nelle imprese italiane, tenuto conto che, per i suddetti lavoratori, è stata già testata competenza lavorativa e affidabilità degli stessi».
Secondo la Stampa, l'obiettivo è avere 500 mila ingressi di lavoratori extracomunitari in 3 anni. La sorpresa per l'emendamento da parte del centrosinistra è stata espressa da Matteo Mauri (Pd), già sottosegretario agli Interni, ed esperto di immigrazione: "pensavo che l'emendamento fosse stato presentato da un collega di centrosinistra - ha affermato - perché avevamo sollevato noi il tema della necessità di allargare le possibilità di ingresso legale in Italia. Vedo con piacere che il governo fa la faccia feroce, descrivendo l'immigrazione come una sostituzione etnica, poi agisce in modo incoerente anche se in modo giusto, e per noi va bene così".