Politica

Saviano, un cattivo maestro che è meglio non stia in Rai. Ecco perchè

Di Giuseppe Vatinno

La vicenda della cacciata di Saviano dalla Rai non cade dall’alto, ma è il frutto karmico della legge di causa – effetto e fa seguito al caso Facci. Analisi

Saviano sono anni che insolentisce quotidianamente con i suoi proclami, con le sue boutade, con le sue esternazioni. Il commento 

La vicenda della cacciata di Roberto Saviano dalla Rai non cade dall’alto, come sarebbe potuto accadere, ma è il frutto per così dire karmico della legge di causa – effetto e fa seguito alla rescissione del contratto a Filippo Facci che aveva pronunciato frasi inopportune riguardo le vicende del sospetto stupro del figlio di Ignazio La Russa, l’ormai famoso “Apache”.

Una vicenda che è la cartina di tornasole dei veleni d’Italia, ancora robusti, poco carsici e sempre pronti ad esplodere. Saviano sono anni che insolentisce quotidianamente con i suoi proclami, con le sue boutade, con le sue esternazioni. Ha fatto un libro, Gomorra, azzeccatissimo nel titolo e purtroppo gustoso nei contenuti per un popolo spesso eccitato dal granguignolesco.

Gomorra è un romanzo del 2006 che ha venduto 2.500.000 copie in Italia e oltre 10.000.000 nel mondo, tradotto in 52 lingue. La storia, come noto, è ambientata in quel mondo criminale, in quel milieu di sudore, armi, omicidi efferati, sesso e violenza incentrati su Casal di Principe, Giugliano, Napoli e la Campania in generale.