Moglie Vannacci, "scudo" al generale: "Mio marito non è razzista e condivido anche le sue idee politiche"
Camelia Mihailescu difende il marito dalle accuse. E lui in conferenza stampa fa battute su "dame nere" e "vannaccine"
Moglie Vannacci: "In Italia vedo il mondo più al contrario rispetto alla Romania"
Roberto Vannacci ieri ha lanciato il suo movimento politico "Il mondo al contrario". Il generale e neo europarlamentare ha spiegato così la sua iniziativa: "Vogliamo radunare tutti coloro che si riconoscono nella casa che segue il sottoscritto. Non è un partito, state tranquilli. Chi continua a pensare e dire che faccio un partito per fare un'opa sulla Lega dice balle, non è così". In platea a Marina di Grosseto ad ascoltare la conferenza stampa del marito c'era anche la sua compagna Camelia Mihailescu: "È una cosa bella fare un nuovo partito. Speriamo - dice la donna di origine romena a Il Corriere della Sera - che sia una cosa produttiva per l’Italia". Camelia, 50 anni, lavorava nella casa editrice dell’accademia militare di Bucarest quando ha conosciuto Vannacci.
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Dal palco il generale fa battute sulle "dame nere" e sulle "vannaccine". Lei non si scompone: "Non sono gelosa e questo ci tiene uniti da 23 anni, sono tanti anni". "Amo l’Italia, mi piace la sua cultura, apprezzo la moda e il cibo. È un Paese stupendo ma vedo spesso - prosegue la moglie di Vannacci a Il Corriere - “Il Mondo al contrario” più qui da voi che in Romania". Poi osserva il calendario con le vignette dedicate al generale e ride. "Qui si lancia col paracadute... per lui è normale, l’ho fatto anch’io da 4.000 metri. La sua migliore qualità? La modestia. È anche carino altrimenti non l’avrei sposato. Condivido le sue idee politiche e lo sostengo. Chi lo accusa di razzismo si sbaglia, non lo conosce bene", conclude la compagna di Vannacci.