"Navalny vicino a gruppo nazistoidi. Ha svenduto la Russia all'Occidente"

Voce fuori dal coro/ Parla Francesco Toscano (Democrazia Sovrana Popolare). Intervista

di Redazione
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Alexey Navalny, il più noto oppositore di Vladimir Putin, morto improvvisamente a 47 anni il 16 febbraio in una colonia penale russa. Per il presidente Joe Biden, il responsabile è lo stesso Putin.
Politica

Navalny? "Non è certo un eroe che vuole salvare la sua patria, quanto una figura costruita ad arte dall'Occidente"

 

"Sono convinto che siamo ormai in un clima di isteria e di totale follia. Le autorità russe avevano consegnato Navalny alla Germania per farlo curare e non credo che facciano fuori qualcuno a cui consentono di andare in Europa per curarsi". E' una voce decisamente fuori dal coro quella di Francesco Toscano, co-fondatore di Democrazia Sovrana Popolare insieme a Marco Rizzo - partito in crescita nei sondaggi (1,3% secondo Swg e 1,8% secondo Termometro Politico) -, che con Affaritaliani.it commenta la morte dell'oppositore di Vladimir Putin.

"Sono convinto che l'Occidente e i suoi media non stiano raccontando nel modo corretto questa vicenda. Quello di Navalny era un profilo di un uomo di estrema destra vicino a gruppi nazistoidi con stretti legami con l'Occidente. Mi pare pure che WikiLeaks abbia dimostrato come abbia percepito finanziamenti dall'Occidente. Non è certo un eroe che vuole salvare la sua patria, quanto una figura costruita ad arte dall'Occidente. Il tutto accade, guarda caso, dopo l'intervista a Putin di Tucker Carlson e dopo la caduta della città di Avdiivka in Ucraina. Tutto molto strano. Come minimo l'Occidente, quindi anche le istituzioni europee e l'Italia, stanno utilizzando due pesi e due misure: Assange sì che è un vero eroe, ma nessuno lo difende. Navalny ha svenduto la sua patria per darla in pasto alle potenze nemiche della Russia", conclude Toscano.

 

Francesco Toscano e Marco Rizzo