Manovra, Forza Italia non molla: "Il governo tagli l'Irpef al 33% fino a 60mila euro da gennaio 2025"
Nonostante il quasi certo flop del concordato. Intervista
Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia ad Affaritaliani.it: "La nostra richiesta al governo è quella di fare il massimo sforzo possibile per trovare le risorse"
"Certamente sì". E' la risposta alla domanda di Affaritaliani.it da parte di Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera del partito guidato da Antonio Tajani, se gli azzurri continuino a chiedere di ampliare oltre i 40mila euro annui di reddito il taglio delle tasse dal primo gennaio del 2025, nonostante secondo le stime dell’associazione dei commercialisti le adesioni delle partite Iva al concordato saranno modeste, tra il 10 e il 15%.
"Pensiamo che sia arrivato il momento di fare un'operazione, come era stato detto da tutti insieme all'interno della coalizione, di riduzione della pressione fiscale anche per il ceto medio. Fino ad ora, nelle manovre precedenti, a beneficiare del taglio del cuneo fiscale sono stati sostanzialmente solo i redditi più bassi. Ora bisogna cominciare a lavorare sul cosiddetto ceto medio", spiega Nevi. Che aggiunge: "Chiediamo al governo di trovare le risorse per questa operazione giusta ed equa che, quasi certamente, creerà un circolo virtuoso di investimenti e riutilizzo delle risorse in più nelle tasche dei cittadini per un aumento dei consumi che farà da volano per l'economia. Penso all'aumento del gettito derivante dall'Iva ma anche proprio all'incremento dei consumi che potrà far crescere la produzione industriale messa a rischio dalla flessione negli altri Paesi europei e che riverbera sulle aziende italiane".
"La nostra richiesta al governo è quindi quella di fare il massimo sforzo possibile per trovare le risorse necessarie per ridurre l'aliquota Irpef dal 35 al 33% fino a 60mila euro in questa Legge di Bilancio e che quindi il taglio della pressione fiscale anche per il ceto medio parta da gennaio del prossimo anno", conclude il portavoce nazionale di Forza Italia.